Medicina: non solo convulsioni, fino a 30 anni per diagnosi epilessia
Milano, 8 feb. (AdnKronos Salute) - Non solo convulsioni. L'epilessia si manifesta con sintomi anche molto diversi e meno evidenti, che in molti casi non vengono riconosciuti lasciando i malati senza diagnosi anche per decenni. 'Registriamo un ritardo di molti anni, in alcuni casi fino a 30 anni, nella diagnosi dell'epilessia che esordisce in età adulta con crisi parziali non convulsive senza perdita di coscienza', segnala Umberto Aguglia, coordinatore del Gruppo di studio epilessia della Società italiana di neurologia (Sin), in occasione della Giornata nazionale dell'epilessia che ci celebra oggi 8 febbraio. 'Nella maggior parte dei casi il ritardo è riconducibile al paziente stesso che sottovaluta le crisi', spiega, ma 'nel 30% è il medico a non riconoscere i sintomi e a formulare una diagnosi errata'. Per l'esperto, ordinario di neurologia all'università Magna Graecia di Catanzaro e direttore del Centro regionale epilessie 'A.O. Bianchi Melacrino Morelli' di Reggio Calabria, 'è fondamentale sensibilizzare pazienti e classe medica sull'esistenza di sintomi che vanno oltre la più conosciuta crisi convulsiva'. Accanto agli attacchi più noti, la Sin elenca infatti 'un ampio spettro di disturbi legati all'epilessia spesso sottovalutati (crisi parziali): sensazioni visive (crisi visive), sensazioni acustiche (crisi uditive), sensazioni fastidiose allo stomaco simili a un pugno e alla gola, con palpitazione e rossore del volto (crisi vegetative, la cosiddetta aura epigastrica), impressioni di 'già visto' o 'già vissuto' (crisi dismnesiche), stati di animo di paura improvvisa simili agli attacchi di panico (crisi affettive), forti nausee. In tutte queste forme il paziente può rimanere perfettamente cosciente'. In Italia l'epilessia colpisce 500 mila persone e ogni anno si registrano 25 mila nuovi casi, ricorda la Sin. Nel mondo, si stima che da 5 a 10 persone su mille siano affette da questa patologia che riguarda soprattutto bambini, adolescenti e over 65. I pazienti vengono adeguatamente curati possono condurre una vita normale, attiva e produttiva. Le donne, in particolare - puntualizzano gli esperti - non devono rinunciare al desiderio di maternità perché, se informate e seguite da uno specialista neurologo, possono affrontare con serenità la gravidanza e concepire figli sani. La Società italiana di neurologia 'persegue con impegno e costanza un'intensa attività di ricerca scientifica sulle malattie neurologiche correlate all'epilessia - conclude la nota - con l'obiettivo di sviluppare strumenti diagnostici e terapeutici sempre più efficaci nell'identificazione e nella cura di questa patologia'.