Farmaci: Ocse, mercato contraffatti vale 200 mld di dollari l'anno
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Roma, 14 gen. (AdnKronos Salute) - Quello dei medicinali contraffatti è un mercato da ben 200 miliardi di dollari l'anno. Lo ricorda l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico nel report 'Illicit trade: convergence of criminal networks', in cui vengono esaminati i contorni e le conseguenze del fenomeno, che appare in crescita, nel Paesi che aderiscono all'Ocse. Nel documento vengono ricordati anche i numerosi casi di furti di farmaci ricollegabili alla malavita avvenuti negli ospedali italiani e si riporta l'affermazione di un'azienda, secondo cui in media nel nostro Paese 'scompaiono' 5 cargo per il trasporto di medicinali ogni mese. Il Pharmaceutical Security Institute, citato dall'Ocse, afferma che se nel 2002 si erano registrati 196 eventi criminosi legati alla contraffazione e/o al commercio illegale o al furto di farmaci, nel 2014 questo numero è salito a 2.177. Per quanto riguarda la tipologia di prodotti 'taroccati', il 32% dei farmaci contraffatti non contiene principio attivo; il 20% ne contiene quantità non corrette; il 21,4% è composto da ingredienti sbagliati; il 15,6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso; l'8,5% contiene alti livelli di impurità e contaminanti. Inoltre, la World Customs Organization nel 2013 ha riportato 24.092 furti di proprietà intellettuale, oltre la metà dei quali nel settore dei medicinali. Un problema che ha un impatto diretto sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini, privandoli di trattamenti appropriati ed esponendoli a un maggior rischio di resistenza agli antibiotici, ma non solo. L'Ocse esamina anche le conseguenze economiche della questione: le aziende farmaceutiche in questo modo subiscono ingenti perdite di guadagni e devono investire sempre più risorse per le misure di sicurezza, rileva l'organismo. Infine, lo strumento più diffuso per vendere e comprare questi prodotti è Internet: oltre il 50% dei farmaci che si trova online è falso.