Farmaci: Miglio (Mipharm), prioritario lavorare su conoscenza equivalenti
Milano, 22 nov. (AdnKronos Salute) - 'Quando iniziammo, nel 1998, i farmaci equivalenti erano pressoché sconosciuti e la nostra forza, fin dall'inizio, fu quella di pensare il farmaco, non di produrlo e basta». Così il cavaliere del lavoro Giuseppe G. Miglio ha raccontando la storia della sua Mipharm, azienda che ha fondato e della quale è presidente e amministratore delegato, e che oggi a Milano ha ospitato la terza tappa dell'iniziativa 'Fabbriche aperte' di Assogenerici. 'Vent'anni fa abbiamo vinto una scommessa, ma oggi abbiamo ancora almeno due partite aperte - sottolinea - La prima è una profonda opera di diffusione della conoscenza di questi prodotti, necessaria perché c’è ancora molta gente che vede il farmaco generico come uno scarto, come qualcosa di seconda scelta. La seconda è un approfondimento per migliorare l'intesa tra la classe medica e la classe produttiva, sulla quale c'è ancora molto da fare. Solo così potremo consolidare e ampliare la nostra presenza all'estero, dove siamo già attivi in 30 Paesi. Non cerchiamo il grosso - conclude - ma una nicchia di qualità'.