Chirurgia estetica: staminali del grasso rimpiazzano filler e protesi
Ringiovanimento cutaneo, filler e aumento dei volumi del viso e del seno diventano trattamenti più semplici, sicuri e completamente naturali. Merito delle più avanzate tecniche di medicina rigenerativa e tecnologia cellulare con un approccio completamente biologico. LIPOSKILL è la rivoluzionaria tecnica che utilizza le cellule staminali del paziente e le rende il più avanzato ‘prodotto’ di medicina estetica mai avuto a disposizione.
“Il tanto ricercato ‘segreto di giovinezza’ è sempre stato sotto i nostri occhi, proprio dentro di noi” spiega il Prof. Nicolò Scuderi, Ordinario di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica all’Università La Sapienza di roma “qualche anno fa si è scoperto che nel grasso corporeo sono presenti anche cellule staminali mesenchimali (che hanno un ruolo rigenerativo dei tessuti) ‘multipotenti’, ossia che possono trasformarsi solo in alcuni tessuti, nello specifico cellule adipose, cartilaginee e ossee(a). L’intuizione che la risposta fosse nel grasso era corretta ma era sbagliato il metodo: pensavamo che fosse il grasso a permettere la correzione, mentre si è visto che da solo gran parte va incontro a riassorbimento, necrosi e perdita, specialmente se usato in grande quantità e zone ampie, mentre sono le staminali la risposta e le cellule adipose vengono usate come supporto iniziale e sostituite poi da cellule nuove che si generano proprio dai milioni di staminali impiantate in sede e che si stabiliscono stabilmente nell’organismo.
Questo significa che per avere un seno florido, un lato B invidiabile, una pelle dalla texture liscia e luminosa ed eliminare le rughe non è più necessario un intervento chirurgico, l’uso di protesi o materiali estranei da impiantare o iniettare. Parliamo di circa 25mila mastoplastiche l’anno solo in Italia a cui si aggiungono 160mila trattamenti iniettivi per le rughe di viso, collo, decollete e mani.
Per utilizzarle come filler o riempitivo, le staminali del tessuto adiposo (ADSC) devono essere trattate con la tecnologia LIPOSKILL: la procedura prevede un piccolo prelievo di grasso (circa 20-30 cc) nello studio del medico che spedisce il campione ad una delle ‘cell factory’ Bioscience, a San Marino o Dubai dove vengono isolate, moltiplicate per un periodo di 12 gg in coltura e crioconservate a -196° per qualsiasi utilizzo futuro.
Il lipofilling fa l’upgrade – Con un incremento del 20% nel 2014 e 28.500 interventi in Italia il trapianto di grasso è il quarto intervento più praticato (b). Noto da almeno trent’anni, negli ultimi tempi ha visto un boom di richieste anche se, a fronte di risultati naturali e un profilo di sicurezza presenta un limite sino ad ora era insormontabile: il riassorbimento del grasso e quindi la perdita del risultato con la necessità sia di una ipercorrezione nel primo trattamento che di veder svanire i risultati nell’arco di alcuni mesi.
Se cento milioni vi sembran poche – L’impiego del grasso per il rimodellamento corporeo diventa obsoleto: è definitivamente dimostrato che per ottenere risultati nell’aumento dei volumi corporei come seno, glutei, zigomi, rughe profonde e tutto ciò che rientra nella ‘soft tissue augmentation’ sono necessarie decine o centinaia di milioni di cellule staminali del tessuto adiposo. Per il riempimento di rughe profonde sono necessari circa 10 milioni di cellule, per l’aumento di una taglia di volume del seno (circa 250 cc) ne servono almeno 300 milioni. Queste quantità si ottengono solo dopo la coltura in ‘cell factory’. E’ possibile ottenere 100 milioni di cellule staminali mesenchimali da soli 20 millilitri di grasso, mentre per la stessa quantità , se non si procedesse alla coltura cellulare, ne servirebbero 20 litri !!! Si è notato, inoltre, che le staminali espanse esprimono una significativa funzione rigenerativa dei tessuti circostanti, perché quando sono iniettate nel tessuto, producono fattori di crescita e citochine propedeutiche alla rigenerazione tissutale. Con il solo grasso invece, non solo non è stato osservato lo stesso miglioramento nella qualità dei tessuti, ma è stata riscontrata la presenza di tessuto necrotico.
Costi contenuti e accessibili – La nuova tecnica non solo rende accessibile molti trattamenti a chi non poteva o non voleva affrontare il bisturi, ma anche a chi non ne aveva la possibilità economica. Tra spese di prelievo, trattamento delle cellule e conservazione delle fiale il costo non supera i 1800 euro per il viso e i 3000 per il seno a cui va aggiunto solo l’onorario del medico specialista che esegue il trattamento. Inoltre nella banca vengono conservate altre fiale per eventuali usi futuri. Cifre ben lontane da quelle necessarie per una mastoplastica additiva o dal costo necessario ai trattamenti di mantenimento dei risultati di un filler che va ripetuto ogni 6-8 mesi.
Risultati da 6 a 12 volte più duraturi – I risultati del trattamento con le staminali del tessuto adiposo sono notevolmente più duraturi rispetto al lipofilling tradizionale. Mentre per ciò che riguarda la mastoplastica con protesi bisogna mettere in conto l’insorgenza di complicanze chirurgiche, rotazioni, reazioni capsulari, l’eventuale sostituzione delle protesi e, perché no, ripensamenti rispetto a forma e dimensioni.
Liposuzione a 25 anni, seno a 32 e rughe a 36 con lo stesso campione di grasso – “Usiamo le staminali espanse nelle cell factory da circa 10 anni all’Università per trattare diverse condizioni degenerative dei tessuti con risultati che ci hanno portato a diverse pubblicazioni scientifiche. La sicurezza biologica e l’efficacia terapeutica è stata documentata da una enorme produzione scientifica è tuttora in crescita” dichiara il Prof. Scuderi al Congresso SIES Valet che si è appena concluso a Bologna “Una ulteriore novità è che qualsiasi persona si sottoponga ad una liposuzione da questo momento può contare su un deposito di preziosissimo materiale biologico per qualsiasi uso estetico futuro: dal miglioramento del profilo o della dimensione del seno, al ringiovanimento del volto, l’aumento dei volumi. Applicazioni numerosissime con il vantaggio di un risultato estremamente naturale, insomma un vero e proprio ‘deposito bancario di giovinezza’ da usare con o senza le cellule grasse.
(a) Questo perché le cellule staminali mesenchimali sono adulte anche se immature e le loro possibilità di differenziarsi sono limitate a pochi tipi cellulari. Al contrario le cellule staminali embrionali sono ‘bambine’ e quindi ‘TOTIpotenti’ ossia posseggono la capacità di differenziarsi in cellule diqualsiasi altro tessuto con cui vengano a contatto.
(b) Dati Aicpe