Capodanno: smog da botti e fuochi in agguato, 'avvelena' il respiro
Milano, 29 dic. (AdnKronos Salute) - Polveri sottili, insieme a stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro. L'aria della notte di Capodanno è un 'cocktail esplosivo' che rischia di avvelenare il respiro. 'Anziani e bambini, oltre a chi è affetto da patologie di tipo respiratorio come l'asma, dovrebbero evitare di respirare il fumo dei botti, soprattutto se insieme sono presenti anche fuochi colorati'. A mettere in guardia i nasi italiani in vista del Veglione è Antonio Voza, responsabile di Pronto soccorso all'Irccs Istituto clinico Humanitas di Rozzano, Milano. 'I fuochi d'artificio o i cosiddetti razzi possono provocare problemi alla respirazione, se inalati - spiega il medico su 'Humanitas Salute' - a causa del fumo saturo di microscopiche particelle di metalli polverizzati con cui si preparano i botti colorati'. Innanzitutto, sottolinea, 'gli spettacoli con i botti di Capodanno inducono un aumento vertiginoso delle polveri sottili nell'aria, che superano abbondantemente il valore limite tollerato'. E 'le sostanze così rilasciate nell'aria, che diventa densa e talvolta irrespirabile anche per chi non soffre di patologie respiratorie - ammonisce Voza - aumentano la concentrazione di polveri metalliche che possono provocare irritazione delle alte vie respiratorie, indurre crisi asmatiche in chi soffre di asma, e difficoltà respiratorie in anziani e bambini'. Ecco perché, 'anche se gli effetti di saturazione dell'aria dovuti alle polveri dei metalli si riscontrano a circa 20 minuti dall'esplosione', a chi non intende rinunciare agli spettacoli pirotecnici per dire addio al 2016 e salutare il 2017 il medico consiglia di 'coprire bocca e naso con una semplice sciarpa o un fazzoletto, ed evitare di esporsi al 'fumo di Capodanno' per tempi prolungati'.