Negli Usa arriva la pillola per la depressione post partum efficace in appena 3 giorni. Quando in Italia?

Una pillola contro la depressione successiva al parto da assumere solo per 14 giorni ed il cui effetto è visibile già a 72 ore dalla somministrazione

Leggi più veloce

Diventare mamme, anche se lo si è voluto con consapevolezza, può scatenare un forte stress emotivo e ripensamenti. Ci è stato raccontato che diventare genitore sia l'esperienza più bella e gratificante della nostra vita, ma non è sempre così e ammetterlo non è una colpa. Per il nostro corpo e la nostra mente è un cambiamento radicale che in molti casi crea squilibri che ci fanno sentire profondamente infelici.

Ma in questi giorni è arrivata una ottima notizia per tutte quelle donne che vogliono diventare madri ma sono spaventate, non solo dal parto ma anche dalla possibilità di soffrire di depressione post partum. L'autorità statunitense per i farmaci, la Fda, ha infatti dato il via libera al primo farmaco orale contro la depressione post partum, patologia che in Usa colpisce ogni anno circa mezzo milione di donne e che in Italia interesse il 10% delle partorienti, con conseguenze che possono essere anche molto gravi.

Cosa è la depressione post partum

A scatenare il disturbo possono essere cause di varia natura: biologica, gli ormoni, come serotonina, cortisolo e prolattina, possono subire della variazioni e qui occorre il medico specialista. Il motivo scatenante può essere però anche di natura psicologica, per esempio lo stress emotivo del travaglio. C'è anche la possibilità che la sofferenza della partoriente sia scatenata dalla nuova condizione della coppia, ossia dalle difficoltà coniugali.

Le parole della presidente della Società italiana di psichiatria (Sip), Emi Bondi

Il farmaco orale per la depressione post partum, che ha ottenuto l'approvazione dell'autorità statunitense per i farmaci Fda, "rappresenta un'importante novità ed un importante strumento di intervento, con aspetti innovativi quali la rapidità d'azione, ma dovrà essere ancora valutato dall'Agenzia europea dei medicinali Ema e dovrà essere prodotta una ulteriore documentazione scientifica al di là degli interessanti studi già pubblicati".

Spiega Bondi, "è un farmaco a base di ormoni e l'ipotesi che gli ormoni potessero agire sulla depressione è presente da diversi anni, e già nel 2019 la Fda aveva approvato un altro farmaco, sempre un derivato del progesterone, che però andava somministrato via endovena ed aveva un costo notevole, pur avendo dimostrato la sua efficacia. Progressivamente il suo uso è stato quindi ridotto". L'innovazione "è che si presenta in una versione in pillole e quindi più facilmente utilizzabile. Inoltre, ha una risposta rapida e va assunto per 14 giorni: la risposta è visibile già al terzo giorno di somministrazione, mentre usando gli antidepressivi serotoninergici che si usano oggi nella depressione post partum, dobbiamo aspettare dai 15 ai 20 giorni per avere un effetto".

Rileva però che "restano dei dubbi sul rischio di recidiva della malattia, che si aveva ad esempio col farmaco precedente per via endovenosa". Chiarisce la psichiatra, "è un neurosteroide, ovvero un ormone che agisce a livello neurologico e rappresenta la versione sintetica di un metabolita del progesterone che è il responsabile degli effetti psichici del progesterone. Il dato su cui ci si basa è che nella gravidanza vi è un aumento degli ormoni progesterone ed estrogeni anche del 10%, con un crollo nel post partum. Sembra che il calo di questi ormoni possa proprio essere alla base, nei soggetti predisposti, dell'insorgenza della depressione post partum"

Ricorda, "è una malattia molto importante che colpisce il 10% delle donne che partoriscono e che nelle forme gravi può portare anche ad atti estremi di suicidio o infanticidio. Anche nelle forme meno gravi resta tuttavia una patologia importante per la donna e per la relazione mamma-bambino che risulta essere fortemente compromessa".

Una pillola da assumere solo per 14 giorni ed il cui effetto è visibile già dopo 72 ore

Il nuovo farmaco (zuranolone), di Sage Therapeutics Laboratories, è "il primo farmaco orale a essere indicato per il trattamento della depressione post partum negli adulti", ha affermato l'Fda in un comunicato. "La depressione post partum è una situazione grave e potenzialmente fatale durante la quale le donne provano tristezza, un senso di colpa e di inutilità - ricorda Tiffany Farchione, responsabile Psichiatria presso l'Fda -. Avere accesso a farmaci per via orale sarà un'opzione vantaggiosa per molte di queste donne che hanno a che fare con sentimenti estremi e talvolta anche pericolosi per la vita". Secondo due studi le pazienti che hanno ricevuto il nuovo farmaco "hanno mostrato miglioramenti molto superiori nei loro sintomi rispetto a quelli del gruppo placebo".

Come si assume

Le autorità raccomandano di assumere una compressa da 50 mg ogni notte per 14 giorni. 

Quante donne ne soffrono 

Nella gravidanza vi è un aumento degli ormoni progesterone ed estrogeni anche del 10%, con un crollo nel post partum vertiginoso. Sembra che il calo di questi ormoni possa proprio essere alla base, nei soggetti predisposti, dell'insorgenza della depressione post partum. Questa, ricorda la presidente Sip, "è una malattia molto importante, che nelle forme gravi può portare anche ad atti estremi di suicidio o infanticidio. Anche nelle forme meno gravi resta tuttavia una patologia importante per la donna e per la relazione mamma-bambino che risulta essere fortemente compromessa"

07/08/2023
logo tiscali tv