Lettera di un padre: 'Caro Zaia, senza i vaccini obbligatori mia figlia rischia la vita'

Un uomo scrive al presidente del Veneto che ha annunciato ricorso contro il decreto che stabilisce l’obbligo dei vaccini

di Redazione

''Egregio Governatore Zaia, ho appreso dagli organi di stampa che si accinge a fare ricorso presso la Corte Costituzionale contro il decreto Lorenzin sull'obbligo vaccinale. Non lo faccia, è un errore gravissimo. Finché l'obbligo vaccinale non verrà ripristinato, la mia bambina immunodepressa continuerà a rischiare la vita ogni giorno. Come lei, molti altri bambini''. Inizia così la lettera aperta di un padre, Nicola Pomaro, che dalle pagine del Mattino di Padova spiega le sue ragioni a favore del provvedimento del ministro Beatrice Lorenzin contro il quale il Veneto farà un'azione legale.

Missiva condivisa anche da Burioni

La lettera è stata condivisa anche su Facebook da Roberto Burioni che scrive, riferendosi ad un post circolato nei giorni scorsi che aveva provocato molte polemiche: ''Dopo i video di false giornaliste ripieni di scemenze la lettera vera di un padre che combatte per la vita di sua figlia. Speriamo che quelli che gridano 'libertà' (e i parlamentari che gliela dovrebbero concedere) si rendano conto di quanto male potrebbe fare quella 'libera scelta'''.

La malattia e l'immunodeficienza

La storia raccontata dal padre è questa: ''Nel Luglio 2015, mia figlia, che aveva tre anni ed era stata perfettamente sana fino ad allora, si ammalò improvvisamente di una gravissima e mortale malattia del midollo osseo''. La piccola si è salvata dopo lunghe cure e un intervento, ma ''decine e decine di bambini vivono lo stesso calvario ogni anno al Centro Trapianti del Reparto di Oncoematologia di Padova, che ormai conosciamo molto bene. Tante malattie diverse, una cosa in comune: l'immunodeficienza''.

Se la salute di tua figlia dipende dagli altri

Per questo la loro vita dipende dal fatto che ''gli altri bambini attorno a loro siano vaccinati impedendo ai germi pericolosi di circolare. La copertura vaccinale in Veneto è scesa pericolosamente da quando è stato tolto l'obbligo vaccinale. Questo è un fatto, chi lo nega è in malafede. Questo fatto rappresenta un pericolo mortale per mia figlia e le migliaia di bambini nella sua condizione''. La bambina ha dovuto rinunciare all'asilo ma a settembre inizierà le elementari. 'Vede, governatore - conclude la lettera - nulla è più imparziale della malattia: colpisce tutti, senza riguardo a stato sociale, conto in banca, credo politico o religioso. Oggi è toccato a mia figlia, domani può toccare a qualcuno a lei vicino. Non glielo auguro, ma capirebbe molte cose. Venga a parlare con i medici di mia figlia. Chieda a loro se l'obbligo vaccinale è necessario'.