Vaccini: multe fino a 500 euro ai genitori “No Vax” e bambini esclusi da asili nido e materne
Le famiglie che non si sono ancora presentate negli ambulatori di igiene pubblica saranno invitate ad un colloquio informativo
In Trentino parte l’offensiva contro i “No Vax”: la Regione promette multe che vanno dai 100 a 500 euro per i genitori che non sottoporranno i propri figli all’immunizzazione prescritta. Come scrive oggi L’Adige.it, a metà febbraio avranno termine gli appuntamenti per le vaccinazioni prenotate dai genitori dei bambini con meno di sei anni che ancora non risultano in regola con quanto previsto dal decreto Lorenzin. Le famiglie che non si sono ancora presentate negli ambulatori di igiene pubblica sul territorio provinciale saranno quindi invitate ad un colloquio informativo. Ai genitori verrà concesso un altro po’ di tempo entro il per prenotare il vaccino ma allo scadere di questo periodo scatterà l’esclusione da asili nido e materne.
I numeri
La procedura è in fase di elaborazione dall’Azienda sanitaria, in collaborazione con la Provincia e gli ultimi dati diffusi affermano che i figli dei «No Vax» in Trentino sono circa 5.500: 2.000 appartengono alla fascia 0-6 anni e 3.500 alla classe di età compresa tra i 6 ed i 16 anni. Si tratta di famiglie che non hanno nemmeno contattato l’Azienda per richiedere il vaccino.
Le multe
Sono invece 972 i bambini con meno di sei anni che - nonostante la prenotazione del vaccino attraverso il Cup - non si sono presentati all’appuntamento per il vaccino. È possibile che alcuni sfruttino la possibilità, grazie a una norma transitoria, di continuare a frequentare le scuole dell’infanzia, in attesa della regolarizzazione. Chi non procederà anche dopo essere stato invitato al colloquio dall’Azienda sanitaria, non solo incorrerà nell’esclusione dall’asilo ma dovrà pagare una multa che varia da 100 a 500 euro. Per i ragazzi delle scuole dell’obbligo non ci sarà invece un’espulsione, ma la sanzione pecuniaria.
Il prossimo anno scolastico
Per il prossimo anno scolastico, entro il prossimo 9 febbraio le famiglie trentine dovranno procedere con le iscrizioni dei figli alle materne (circa 16.000 bambini). A luglio partiranno i controlli da parte del Dipartimento per verificare che gli interessati siano tutti vaccinati. In caso di non conformità, a settembre i piccoli non vaccinati rimarranno a casa: niente asilo a meno che non ci sia un ravvedimento dei genitori.
In Trentino la copertura vaccinale rimane sotto il 95%, soglia che garantirebbe «l’effetto gregge» per tutelare anche gli individui che non hanno sviluppato direttamente l’immunità.