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Tom Cruise e Nicole Kidman, la storia di un amore a tre finita con un'ulcera e una battuta crudele

Tom Cruise e Nicole Kidman la storia di un amore a tre finita con unulcera e una battuta crudele
di   Daniela Amenta

Lui aveva 28 anni, ed era già una star, accanto a Paul Newman ne “Il Colore dei Soldi” di Scorsese e soprattutto il Maverick di “Top Gun”, campione d'incassi. Lei di anni ne aveva solo 23, incantevole, discreto curriculum in Australia, dove è cresciuta, ma ancora non celebre nell'America del cinema. Era il 1989 quando lui arrivò sul set di “Giorni di Tuono” a bordo di una Porsche. Lei lo vide scendere dall'auto e pensò: "Wow, quindi è lui Tom Cruise". Proprio così: lui Tom Cruise, lei Nicole Kidman, la coppia d'oro di Hollywood. Si innamorarono durante le riprese di quel film di scarso successo, il tempo necessario perché lui chiudesse il precedente matrimonio con Mimi Rogers e pochi mesi dopo, alla vigilia di Natale del 1990, le nozze in Colorado con il rito di Scientology, la controversa corrente religiosa di L. Ron Hubbard. Una vera e propria chiesa in cui si chiede agli adepti di accettare qualsiasi credo solo per fede, supportando l'organizzazione attraverso lasciti e donazioni importanti.

È Scientology il terzo incomodo nella favola bella di Tom e Nicole, i più acclamati, i più amati, i più fotografati, giovani, belli, ricchi di successo. Kidman viene da una colta, cattolica famiglia di Sydney - padre scrittore, psicologo e biochimico – ma la scienza e il cattolicesimo non vanno d'accordo con i dogmi di Scientology.

Per amore segue il marito nei meandri del dogma di Hubbard, quel marito che People incorona come l'uomo più sexy del pianeta. Cercano di avere dei figli: nei primi mesi del matrimonio Kidman rimane incinta, ma perde il bambino; lo stesso accade verso la fine della loro storia. Così adottano due bimbetti: Isabella, nata nel 1992 e Connor, nato nel 1995. Sembrano felici quando i fotografi li immortalano sui red carpet dei festival più celebri, sotto i riflettori, sempre più lanciati, famosi, invidiati. Ma qualcosa per quelle gravidanze finite in tragedia deve essersi rotto. Lo disse Nicole, anni dopo in un'intervista: "Conosco il desiderio. Quel desiderio. È un desiderio enorme e allo stesso tempo doloroso. E poi c’è la perdita! Delle donne che perdono un figlio non se ne parla mai abbastanza. È un dolore fortissimo”. Ed è sempre Nicole a raccontare ad Harper's Baazar: "Il mio rapporto con Tom? Mi sentivo come avvolta in un bozzolo, eravamo dentro una bolla, non uscivamo, non andavamo alle feste. Esistevamo solo noi due. Siamo diventati dipendenti l’uno dall’altra, non avevo più una vita mia".

Lavorano ancora insieme, nel 1992, in “Cuori Ribelli" di Ron Howard, poi anche Nicole spicca il volo: viene ingaggiata da registi del calibro di Gus Van Sant, Joel Schumacher, Jane Campion. Non solo bellissima, ma anche molto, molto brava tanto che inizia a collezionare premi e candidature: dal Golden Globe ai Bafta. E poi arriva Stanley Kubrick, il genio, che sceglie la coppia che definisce "al gusto di vaniglia" - tanto è gradevole e rassicurante - per interpretare il lato oscuro di una relazione apparentemente perfetta. Tom diventa William "Bill" Harford e Nicole sua moglie Alice in “Eyes Wide Shut”. Quindici mesi di riprese ossessive e ossessionanti, ben due settimane solo per girare la scena dell'acquisto e la lettura di un giornale come ha raccontato Emilio D'Alessandro, ex autista e poi assistente personale di Kubrick. E ovviamente sesso, tradimenti, orge, desideri inconfessabili che poi vengono confessati a prezzi altissimi. Cruise, in un'intervista del 1999 disse: "Io so cosa significa l'ossessione della gelosia, l'ho provata per Nicole. Evocare sul set emozioni tanto viscerali può essere devastante. Il personaggio di William ha un vulcano silenzioso che gli esplode dentro. Non ho potuto fare a meno di vivere personalmente quel vulcano, ecco perché mi è venuta l'ulcera".

Da qui le crepe del passato diventano voragini, anche perché Kubrick se ne va all'improvviso stroncato da un infarto il 7 marzo 1999. E il film, “Eyes Wide Shut”, uscito dopo la morte del regista, diventa un epitaffio. Tom e Nicole sono consacrati come coppia dell'anno ma quando la pellicola viene presentata a Venezia il primo settembre dello stesso anno tra i due si avverte un certo nervosismo nonostante lui la baci davanti ai fotografi donandole una rosa. Pochi mesi dopo Tom lascia la casa coniugale e nel 2001 viene ufficializzato il divorzio. Si chiude così, dopo undici anni, la commedia romantica più amata da Hollywood. Per un tempo molto lungo nessuno dei due parla di quel matrimonio naufragato. Poi Nicole Kidman ospite di David Letterman confessa ridendo: "Finalmente posso indossare non solo ballerine". Lei è infatti alta 1 metro e 80 contro il metro e 70 dell'ex marito. È incredibile che una donna così bella, al limite della perfezione, abbia sofferto e soffra per il proprio fisico statuario. "Da ragazza mi chiamavano “Stalky”, ovvero lunga e sottile come il gambo di una pianta. E ogni volta che devo sfilare su un tappeto rosso mi rifilano scarpe con tacchi vertiginosi. Sembro una giraffa!”.

Gli strascichi di quell'amore andato a rotoli sono continuati quando i ragazzini adottivi della coppia, Bella e Connor, hanno deciso di andare a vivere con Cruise per non infrangere le regole di Scientology e anzi diventare membri a tutti gli effetti della Chiesa di Hubbard.

Oggi Nicole, che ha vinto l'Oscar per The Hours, è sposata con il cantante country Keith Urban: hanno due figlie. Cruise, dopo una serie di relazioni (tra l'altro con Penelope Cruz) ha preso in moglie nel 2006 nel Castello Odescalchi di Bracciano l'attrice Katie Holmes. Anche questa relazione si è chiusa con un divorzio e una figlia - Suri Noelle, oggi diciottenne - che ha scelto di rifiutare il cognome del padre in aperto dissidio con l'attore che è tra i più pagati d'America. Forse le fiabe non esistono neppure al cinema.

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