Paulina Porizkova: "Mi insultano perché mi spoglio ma la sensualità non ha la data di scadenza"

È stata una delle super top degli anni ’90 ma non si rassegna all’idea di essere messa da parte solo perché ha compiuto 55 primavere. Del resto la sua è una bellezza che metterebbe ancora in soggezione più di una ventenne anche senza ritocchi, ci tiene e precisare Paulina Porizkova. Ospite nel programma The Tamron Hall Show, l’ex modella ha raccontato di avere dovuto a lungo riflettere sulle reazioni che registra sui social media. «Quando avevo vent’anni, ero famosa per posare spesso in lingerie. Venivo pagata anche un sacco di soldi e tutti mi amavano. Quando sono entrata nei 50 anni, penso di stare ancora bene in lingerie, ma vengo continuamente criticata. Ovviamente non da tutti, ma sì, ricevo una discreta quantità di insulti».

La condanna della vecchiaia

Per Porizkova «quando si invecchia c’è un certo tipo di confine invisibile, che arriva forse a metà dei 40. Quando una donna non sembra più fertile, diventa subito “una da menopausa”». Insomma tanti cominciano a vederti come una mamma, «che può essere anche una bella donna, ma a cui non è permesso essere sexy». L’età diventa quindi un spartiacque: «Puoi essere bella, puoi essere gradevole, puoi essere persino scioccante, ma non puoi certo essere considerata sensuale».

La foto nuda su Instagram e le critiche

Nel febbraio scorso, l’ex top model aveva postato su Instagram una sua immagine completamente nuda. «Quando avevo vent’anni e trent’anni, meno indossavo più ero popolare. Quando avevo quarant’anni, potevo andare in giro praticamente nuda e avrei ricevuto al massimo una sanzione per oltraggio al pudore». A 55 anni «sono insultata per questo. “Mettiti i vestiti, nonna”, “Sei un po’ disperata, sai?”, “Sei patetica“: sono solo alcuni dei commenti che ricevo ogni giorno», ha riferito.

La sensualità non ha data di scadenza

Ed ecco la domanda: «Perché la sensualità e la nudità sono applaudite nella gioventù di una donna e criticate nella sua maturità?». E la risposta è presto pronta: «A causa degli uomini». Perché sono «biologicamente programmati per diffondere il loro seme, inserendosi in fertili contenitori che “pubblicizzano” la loro vitalità attraverso la giovinezza». E le donne «hanno bisogno di essere “validate” attraverso lo sguardo maschile». Ma Paulina non ci sta: «Per me, l’unica cosa davvero patetica è permettere agli altri di stabilire le tue priorità». Insomma, la sua vuole essere una battaglia di principio con tanto di aver hashtag: #sexyhasnotexpirationday, perché la sensualità non ha la data di scadenza.

09/11/2022
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