ROMA (ITALPRESS) - Il turismo in Italia sconta l’impennata dei prezzi. Secondo Demoskopica, le previsioni per il 2024 segnano un andamento al ribasso dei flussi nel Belpaese: 130 milioni di arrivi e 445 milioni di presenze, con un calo pari al 2,5% e allo 0,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. A pesare maggiormente, secondo le stime dell’Istituto di ricerca, sarebbe la quota degli italiani rispetto al mercato estero. In particolare, a optare per una destinazione del Belpaese sarebbero il 4% di italiani in meno, generando poco meno di 208 milioni di pernottamenti. Per il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio "serve una programmazione più consapevole per adeguare l’offerta del Belpaese ai cambiamenti in atto dei consumi turistici e per arginare la crescita dei prezzi. Il caro-vacanze potrebbe pesare per ben 5,9 miliardi di euro nei dodici mesi dell’anno in corso". Secondo Assoutenti "strutture ricettive, stabilimenti balneari, ristoratori e operatori del settore hanno applicato sensibili rialzi dei prezzi speculando sulla ripresa del turismo straniero in Italia. Solo ad agosto i prezzi dei pacchetti vacanza sono saliti del 37% su base annua.
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