ROMA (ITALPRESS) - "Viviamo in un mondo violento. Abbiamo guerre intorno a noi, abbiamo un fronteggiarsi muro contro muro, un urlare e non ascoltare. C'è una voglia di zittire muri che crescono, quindi la violenza ci circonda, ci permea e soprattutto circonda la società vissuta dai ragazzi. Mani nude è importante: in un film che ricostruisce una realtà non del tutto realistica, c'è una violenza in cui si riesce a trovare un pertugio, una piccola crepa e in quella piccola crepa riesce a rinascere un germoglio che possa diventare comprensione reciproca. Non voglio usare la parola perdono che sarebbe eccessiva per il momento storico che stiamo vivendo". Così l'attore Alessandro Gassmann, alla Festa del cinema di Roma, durante la conferenza stampa del film "Mani nude" di Mauro Mancini, in cui interpreta un violento carceriere che fa parte di una banda criminale che costringe ragazzi a spietati combattimenti clandestini.
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