Decorate a tema natalizio, tatuate, laminate e finte: è sopracciglia mania
Il trend beauty per l’anno è senza dubbio un bel paio di sopracciglia, folte, anzi foltissime simili perfino a quelle maschili
Dopo le unghie, è sopracciglia-mania. A Natale l’arcata del sopracciglio si impreziosisce con strass, paillettes e pagliuzze scintillanti tanto che il temporary brow-bar aperto a dicembre nell’East Village di Londra ha registrato il tutto esaurito e lunghe code per farsi disegnare (gratis) sopracciglia ad albero di Natale, stella cometa o renne di Santa Claus.
Come Cara Delavingne
Il trend beauty per l’anno è senza dubbio un bel paio di sopracciglia, folte, anzi foltissime senza timore, simili perfino a quelle maschili. Insomma con le sopracciglia si gioca e, pur di metterle in risalto, si sperimentano strade nuove. Si dice sia stata Cara Delavingne, una decina di anni fa a sfoggiarle per prima fitte e scure su un visino minuto ma il riferimento del momento somma quelle spettinate di Brooke Shields e di Madonna degli anni Ottanta a forme prettamente maschili sugli occhi delle donne.
Effetto Chalamet
Negli States lo chiamano l’effetto Chalamet, riferendosi a quelle dell’attore statunitense Timothée Chalamet, idolo della generazione Z che sfoggia arcate sopraccigliari spesse e leggermente ravvicinate fra loro. Dopo anni di depilazione maniacale ragazze e ragazzine impazziscono per avere uno sguardo incorniciato di peli folti e scuri con tanto di residui sul bordo interno e la cura per farle crescere folte è maniacale, con una serie di ‘ricostituenti’, vitamine, proteine e nutrienti da spazzolare ogni giorno sulla peluria.
Le tendenze
Che non si pensi ad una crescita di peluria selvaggia però, tutto è controllato e misurato al millimetro sotto le mani sapienti di visagiste che per disegnare sguardi profondi e incorniciati da dovere da linee scure usano appositi strumenti di misurazione come centimetri, calibri da ingegnere e nuove APP che, attraverso la fotocamera del telefono cellulare, inquadrano e scansionano viso ed occhi svelando la formula geometrica giusta da seguire. E poi, in assenza di materia prima folta naturalmente, via libera a tinture, trucchi per effetti sfumati, microblading (mini tatuaggi che ridisegnano i singoli peli, uno alla volta), ‘laminazione’ con nutrienti a base di cheratina, pettinini, gel e cere, pinzette, cerette e filo arabo. Insomma un lavoro complesso che richiede capacità ed esperienza.
Le misure giuste
“Senza dubbio stiamo andando verso un generale infoltimento delle sopracciglia, che si ispirano a quelle maschili. In Italia dettano i trend anche quelle folte e scure di Giulia De Lellis e Chiara Biasi, (star di trasmissioni tv e influencer da 4 milioni di followers ognuna), - precisa Maria Cristina Fidanza, visagista, makeup artist e brow-expert. “Molte ragazze mi chiedono lo stesso effetto ma è necessario calibrare tutto sulle proporzioni del viso. Un lavoro approssimato provoca danni ed effetti anti estetici. Le sopracciglia maschili arrivano ad avere anche una altezza fino ad oltre un centimetro. Adattarle su un viso femminile non è sempre indicato, nonostante le richieste pressanti, perciò è necessario ridare le giuste proporzioni usando barre centimetrate, APP, calibri e fili di stoffa colorati. Questi strumenti permettono di ridisegnare una arcata armonica, seppure folta. Direi che le giuste proporzioni per le donne siano massimo sette millimetri al centro per degradare verso i 5 millimetri ai bordi. Per chi non possiede una peluria numerosa si può ricorrere al microblading che, ridisegnando un pelo alla volta, garantisce un effetto naturale. Si tratta di un tatuaggio semi permanete che dura anche fino ad un anno”. “Sopracciglia folte non vuol dire averle disordinate, - precisa Fidenza. – “Per avere un disegno armonico si procede ancora alla depilazione con pinzetta, ceretta o filo arabo. Questo ultimo è senza dubbio da preferire perché non irrita la pelle. La depilazione con ceretta va evitata in questa area perché, oltre ad irritare la pelle, nel tempo provoca un calo di tonicità della palpebra”.
Fonte Ansa