Mowgli e Bagheera mai così fashion: impazza il jungle look
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(LaPresse)
– Mowgli e Bagheera non sono mai stati così fashion, il merito è
dello stilista Kenzo,
che ha celebrato con una linea limited edition l'uscita nelle sale
cinematografiche italiane dal 15 aprile scorso de 'Il
libro della giungla', adattamento delle
storie di Rudyard Kipling, che risalgono al 1894. Approfittando di
questo remake del successo Disney
del '67, ha visto una
riviviscenza il jungle look e
tutto quello che rappresenta il selvaggio, non solo abiti
e scarpe con stampe di grandi fiori lussureggianti, ma anche
accessori glamour come borse, gioielli o cover per smartphone firmate
da Stella McCartney.
Una rilettura facile facile, visto che nella vita di tutti i giorni
c'è una metafora di sopravvivenza che la
moda ha già interpretato ampiamente, tra fantasie
animalier e stampe
floreal-tropicali che imperversano ovunque.
E'
scoppiata quindi la jungle fashion
nell'epoca della decrescita felice. E
in fondo ci sta bene anche con il mito
del buon selvaggio,
retaggio illuministico a firma di
Jean Jacques Rousseau che
rimanda ad un'immagine di popoli che non
conoscono il male, l'egoismo, lo sfruttamento, la corruzione
dell'Europa. Infatti nella riedizione del classico dell'animazione,
che mette in scena oggi il regista
statunitense di 'Iron Man' Jon Favreau, c’è un solo personaggio
umano, Mowgli,
il protagonista cresciuto nella giungla,
interpretato dal piccolo attore americano di
origini indiane Neel Sethi, 10 anni, che affianca gli
animali del film, creati al computer e doppiati da grandi star di
Hollywood come Bill Murray, Ben
Kingsley, Lupita Nyong'o, Scarlett Johansson, Christopher Walken.
Gli abiti jungle
hanno carattere da vendere e prendono spunto dallo street style,
lo ha capito bene Donatella Versace, che ne propone tanti
modelli sulle passerelle della collezione primavera estate 2016, da
vedere nella gallery. A distanza di quasi 50 anni dalla favola Disney
rivive un film, che è un viaggio alla scoperta di sé, ma anche un
manuale di sopravvivenza in mezzo a mille minacce. Di qui
partono la moda, il costume, le stampe maculate, la finzione
del ricoprirsi di pelli animali. Coglie
l'occasione il colosso di indumenti sportivi Reebok, che ha
proposto due modelli di scarpe da ginnastica con texture e grafiche
originali, in partnership con Disney. Un paio è ispirato alla tigre
Shere Khan, feroce nemica di Mowgli, e possiede una tomaia in
cavallino tigrato con finiture nere e logo, il secondo paio pitonato
evoca il serpente Kaa ed è caratterizzato da toni grigi e
pannelli in tessuto, per un effetto sporty chic.
Nella
jungle fashion niente paura nel mixare
le stampe,
basta attenersi ad una gradazione di colore simile.
Su questa falsa riga i designer di Kenzo,
Carol Lim e Humberto Leon, hanno ideato
gonne, shorts, top, abiti e camicie decorate con
collage di paesaggi tropicali e schizzi dei
personaggi originali, come il re delle
scimmie King Louie, il piccolo
Mowgli, l'orso
Baloo. Per le
felpe la griffe ha utilizzato la tigre
Shere Khan, come simbolo della collezione ed emblema
del marchio. Il risultato ottenuto è elegante e chic per un
guardaroba estivo a base di stampe
scanzonate, ma giocato su effetti a
contrasto.
(foto kenzo.com, Instagram @lupitanyongo)
(LaPresse)
– Mowgli e Bagheera non sono mai stati così fashion, il merito è
dello stilista Kenzo,
che ha celebrato con una linea limited edition l'uscita nelle sale
cinematografiche italiane dal 15 aprile scorso de 'Il
libro della giungla', adattamento delle
storie di Rudyard Kipling, che risalgono al 1894. Approfittando di
questo remake del successo Disney
del '67, ha visto una
riviviscenza il jungle look e
tutto quello che rappresenta il selvaggio, non solo abiti
e scarpe con stampe di grandi fiori lussureggianti, ma anche
accessori glamour come borse, gioielli o cover per smartphone firmate
da Stella McCartney.
Una rilettura facile facile, visto che nella vita di tutti i giorni
c'è una metafora di sopravvivenza che la
moda ha già interpretato ampiamente, tra fantasie
animalier e stampe
floreal-tropicali che imperversano ovunque.
E'
scoppiata quindi la jungle fashion
nell'epoca della decrescita felice. E
in fondo ci sta bene anche con il mito
del buon selvaggio,
retaggio illuministico a firma di
Jean Jacques Rousseau che
rimanda ad un'immagine di popoli che non
conoscono il male, l'egoismo, lo sfruttamento, la corruzione
dell'Europa. Infatti nella riedizione del classico dell'animazione,
che mette in scena oggi il regista
statunitense di 'Iron Man' Jon Favreau, c’è un solo personaggio
umano, Mowgli,
il protagonista cresciuto nella giungla,
interpretato dal piccolo attore americano di
origini indiane Neel Sethi, 10 anni, che affianca gli
animali del film, creati al computer e doppiati da grandi star di
Hollywood come Bill Murray, Ben
Kingsley, Lupita Nyong'o, Scarlett Johansson, Christopher Walken.
Gli abiti jungle
hanno carattere da vendere e prendono spunto dallo street style,
lo ha capito bene Donatella Versace, che ne propone tanti
modelli sulle passerelle della collezione primavera estate 2016, da
vedere nella gallery. A distanza di quasi 50 anni dalla favola Disney
rivive un film, che è un viaggio alla scoperta di sé, ma anche un
manuale di sopravvivenza in mezzo a mille minacce. Di qui
partono la moda, il costume, le stampe maculate, la finzione
del ricoprirsi di pelli animali. Coglie
l'occasione il colosso di indumenti sportivi Reebok, che ha
proposto due modelli di scarpe da ginnastica con texture e grafiche
originali, in partnership con Disney. Un paio è ispirato alla tigre
Shere Khan, feroce nemica di Mowgli, e possiede una tomaia in
cavallino tigrato con finiture nere e logo, il secondo paio pitonato
evoca il serpente Kaa ed è caratterizzato da toni grigi e
pannelli in tessuto, per un effetto sporty chic.
Nella
jungle fashion niente paura nel mixare
le stampe,
basta attenersi ad una gradazione di colore simile.
Su questa falsa riga i designer di Kenzo,
Carol Lim e Humberto Leon, hanno ideato
gonne, shorts, top, abiti e camicie decorate con
collage di paesaggi tropicali e schizzi dei
personaggi originali, come il re delle
scimmie King Louie, il piccolo
Mowgli, l'orso
Baloo. Per le
felpe la griffe ha utilizzato la tigre
Shere Khan, come simbolo della collezione ed emblema
del marchio. Il risultato ottenuto è elegante e chic per un
guardaroba estivo a base di stampe
scanzonate, ma giocato su effetti a
contrasto.
(foto kenzo.com, Instagram @lupitanyongo)