Durante il lockdown scopre la passione per la moda e ne fa una professione: a ruba i capi cuciti dalla 18enne molisana
All’inizio erano solo fasce ed elastici per capelli, nell'arco di pochi mesi ha aperto una pagina social dove i suoi prodotti sono ricercatissimi
Dopo la storia di Beatrice Boi, tornata a Cagliari in fuga dal Regno Unito in lockdown, vi raccontiamo un altro esempio di resilienza e reazione alla pandemia di una giovane italiana che non si arrende ma sfrutta il “momentaccio” per inventarsi una professione. Alice Voria, 18 anni di Campomarino (Campobasso), studia chimica all'istituto industriale di Termoli, ma durante il lockdown ha scoperto la passione per le stoffe ed il cucito iniziando a realizzare fasce ed elastici per capelli, mascherine coloratissime e top. Nell'arco di pochi mesi ha aperto una pagina social dove i suoi prodotti vanno letteralmente a ruba.
La sua testimonianza
'Avevo molto tempo a disposizione durante la chiusura totale di primavera – spiega Alice - e il bisogno di dedicarmi a qualcosa di diverso per trascorrere i pomeriggi e serate oltre le lezioni a distanza ed i compiti da fare. Ho provato con i primi lavori, degli elastici per capelli, poi le fasce, le mascherine ed ora i top da indossare. Sin da subito le mie amiche mi hanno supportato incoraggiandomi a proseguire in questa passione scoperta proprio in questo periodo e supportato poi nell'apertura di una pagina su Instagram'.
Successo immediato
In pochi mesi Alice ha riscosso successo tra le coetanee che hanno acquistato da lei coloratissime mascherine personalizzate e fasce per capelli o elastici brillanti. 'Mi piaceva cucire già da quando ero piccola - aggiunge - ma presa da impegni non mi ero mai cimentata. Ad aprile mi sono messa alla prova e sta andando bene. Ora vorrei proseguire in questo settore, la moda. Dopo il diploma all'istituto Majorana di Termoli dove frequento l'indirizzo chimica, vorrei andare a Milano e studiare in una scuola di moda. Il mio sogno è diventare stilista'.
Intanto la diciottenne prosegue con la didattica a distanza con le lezioni giornaliere. 'La dad - racconta - non è né bella né facile. Quest'anno scolastico è un po' brutto. C'è paura per gli esami e per come saranno affrontati'. Ma lei ha già un futuro che l’aspetta, se vuole.