Corteggiamento educato, cosa fare e non fare per non farla scappare al primo appuntamento
Quando si incontra una persona e si sente scattare quel qualcosa di speciale si mette in moto il complesso meccanismo del corteggiamento. Un tempo le regole che lo regolavano erano nette ed imprescindibili; oggi si è molto più spontanei e rilassati ma talvolta conoscere le norme del galateo relative ad un argomento delicato come questo non può che far bene ed aumentare le nostre possibilità di successo. Ecco, allora, alcune norme base e consigli per essere un perfetto corteggiatore.
Quando si incontra una persona e si sente scattare quel qualcosa di speciale si mette in moto il complesso meccanismo del corteggiamento. Un tempo le regole erano nette ed imprescindibili; oggi si è molto più spontanei e rilassati ma talvolta conoscere le norme del galateo relative ad un argomento delicato come questo non può che far bene ed aumentare le nostre possibilità di successo. Ecco, allora, alcune norme base e consigli per essere un perfetto corteggiatore.
Sguardi e gestualità. Questi sono i primi mezzi che abbiamo per instaurare un contatto, possibilmente proficuo, con l'altro. E' bene mostrarsi solari ed aperti, ma senza esagerare: uno sguardo radioso, un sorriso accennato potranno aprirvi la strada verso "qualcosa di più". Il voler fare a tutti i costi i tenebrosi o il trasformarsi in giullari sono per attirare l'attenzione di qualcuno non farà altro che farvi apparire finti e, magari, antipatici sortendo esattamente l'effetto inverso. Siate voi stessi, con semplicità.
Sedurre con fascino. Non bisogna basarsi solo sull'aspetto fisico e puntare tutto su quello. Per sedurre una persona serve molto più di quello, serve il fascino: un mix di eleganza, savoir faire, ironia e mistero che intriga e conquista. Giocatevi bene le vostre carte senza svelare troppo, in senso fisico e non.
Le prime chiacchiere. Gli argomenti da affrontare in occasione di un primo approccio vanno scelti con cura ma senza dare l'impressione che si stia recitando un copione. Basta seguire alcuni accorgimenti per non avere problemi: non essere ossequiosi e non coprire l'altro di lusinghe e complimenti, non parlare di sé se non esplicitamente richiesto dall'interlocutore e non toccare argomenti troppo impegnati o che possono generare delle prese di posizione. In tal senso possono tornare utili i consigli proposti la scorsa volta in merito al galateo della conversazione.
Il contatto fisico. I contatti, soprattutto all'inizio, non devono essere mai forzati, bensì naturali e spontanei. Avere premura in tal senso rischia solo di mandare a monte tutto ciò per cui state tanto tribolando. Ricordate sempre che "se son rose fioriranno".
Il primo appuntamento. Il corteggiatore, che sia uomo o donna, dovrà aver cura di stabilire ora, data e luogo dell'incontro senza lasciare troppo spazio all'incertezza. Nel caso il partner dovesse avere un precedente impegno lo dirà in modo chiaro e si provvederà a stabilire un nuovo appuntamento. Per l'incontro ad una cena è da preferire un aperitivo, meno impegnativo della prima, che eccezionalmente nel caso di un appuntamento particolarmente piacevole potrà prolungarsi in una cena, solo se entrambe le parti lo vorranno davvero. Il pagamento spetta, con estrema discrezione, a chi ha promosso l'invito. Negli incontri successivi in base alla situazione socio-economica delle parti si deciderà come comportarsi in merito.
Salutarsi. Il momento del commiato, durante un appuntamento, è sempre molto delicato: tutto dovrà avvenire in modo spontaneo e non artefatto. Qualora entrambe le parti si siano trovate particolarmente bene insieme ci sarà certamente la possibilità che l'incontro si concluda con un bacio. Se tutto avviene con naturalezza si ricambierà il bacio senza, però, lasciarsi andare ad effusioni inopportune. Se, invece, il bacio viene dato in modo ingannevole l'altra parte potrà ritirarsi senza sentirsi in dovere di ricambiare.
E dopo? Se l'appuntamento è stato piacevole, l'invitato avrà premura di chiamare l'altro e ringraziare per la bella serata. La chiamata andrà fatta in un orario tale da non arrecare disturbo e si eviteranno in ogni modo messaggini e chiamate insistenti anche se si pensa di aver incontrato la propria anima gemella. Se, invece, l'invito si è rivelato un fallimento si eviterà di alimentare le speranze dell'altro con inutili telefonate. Se si è ricevuto un dono, che comunque non dovrà mai essere qualcosa di particolarmente impegnativo, in caso di appuntamento non felice, lo si restituirà con delicatezza e discrezione comunicando, con tatto ed educazione, la volontà di non proseguire il corteggiamento. I fiori, invece, si accetteranno ugualmente senza far, però, mistero delle proprie intenzioni.
Anche le donne possono fare il primo passo. Secondo le norme del galateo anche le donne possono corteggiare: al contrario di ciò che si possa pensare, dunque, secondo il bon ton questa pratica non è riservata solo agli uomini e le regole da applicare sono le medesime.
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