Addio maschi e femmine: la moda diventa androgina
In questi giorni a New York si sta tenendo la Fashion Week per presentare i look della moda Autunno e Inverno 2016/2017. Sulla passerella hanno già sfilato diversi celebri nomi dell’alta moda come Alexander Wang, Victoria Beckham, Oscar de la Renta o Ralph Lauren, ma anche nuovi nomi come Rihanna che ha presentato in un evento attesissimo la sua collezione per Puma.
Le nuove tendenze proposte accontentano tutti i gusti o quasi: dallo street style anni ’90 all’aggressività del punk, dal romanticismo del rosa quarzo – quotato da diversi stilisti – alle stampe etniche su abiti sempre più lunghi, in passerella si sono visti molti generi diversi e combinati tra loro, differenti femminilità e nuovi concetti di virilità. Nonostante le diverse novità, nelle nuove collezioni sta diventando sempre più una costante la moda androgina. È da diversi anni ormai che l’arte del vestire si è aperta al no gender facendo suo il lento cambiamento culturale che sta avvenendo per quanto riguarda la concezione dei generi maschili e femminili. E la New York Fashion Week ne è la riconferma.
Ogni stagione nelle sfilate diversi stilisti decidono di presentare una donna che indossa sempre più abiti maschili e un uomo sempre più femminile, arrivando ad annullare le differenze. Da Armani con le sue linee semplici e sempre più androgine a Gucci, dove le sue ultime collezioni presentano donne in giacca e pantaloni e gli uomini in gonna e stivali.
Altri stilisti invece scelgono vestiti neutri, che fanno indossare sia agli uomini che alle donne, come Neil Barrett o Pitti con la sua nuova sezione “Open”. D’altronde non siamo più in un’epoca dove il guardaroba maschile cambia completamente da quello femminile e spesso sembra davvero sciocco separare i vari reparti nei negozi quando gli scaffali traboccano di felpe, maglioni, camice o t-shirt, che non presentano effettivamente nessuna differenza fatta eccezione per la taglia.
Se per strada, tranne forse per chi lavora nel mondo della moda, nessun ragazzo si azzarda ancora ad andare in giro con la gonna, tra le ragazze ci sono diverse tendenze no gender ormai diventate popolari. Dai jeans boyfrend alle cravatte, dai maglioni con sotto la camicia abbottonata ai giubbotti di tre taglie in più, per le donne troviamo un crescente numero di capi rubati ai maschietti. Anche online si trovano tantissimi e-shop che puntano anche su linee androgine, come Asos, Zalando o Yoox, che ti permettono di risparmiare con numerose offerte e codici sconto.
Questo perché la concezione della donna, a differenza di quella dell’uomo, sta cambiando molto più velocemente. La femminilità contemporanea l’associamo a caratteristiche come determinazione, forza, sicurezza e, a volte, anche aggressività, elementi prima legati esclusivamente all’uomo. Le vicende storiche e le lotte femministe hanno portato a trasformare la visione della donna avvicinandola sempre più a quello che è per gli stereotipi “l’uomo”. Quindi una persona capace, intelligente, astuta e soprattutto in grado di comandare e farsi rispettare. Mentre la virilità si sta aprendo al sentimento, all’emozione e alla fragilità, ma con molta più lentezza. È come se ci stessimo avviando verso un ribaltamento dei ruoli.
La moda sta catturando esattamente questa trasformazione e dona due risposte che potrebbero rappresentare il nostro futuro: il ribaltamento dei ruoli con donne in giacca e cravatta e uomini in gonnella, oppure il raggiungimento di un perfetto equilibrio dove anche queste differenze vengono annullate portando alla scomparsa del concetto “uomo” e “donna” e introducendo quello di “persona”.
Metti alla prova la tua femminilità rubando qualche capo dall’armadio del tuo ragazzo: scoprirai una nuova sensualità!