La duchessa Meghan lancia la sua collezione di abiti da lavoro: “Le donne si aiutino”
La moglie del principe Harry ha presentato la collezione da lei stessa lanciata nell'ambito di un'iniziativa a sostegno delle donne disoccupate
Un blazer portafortuna, quello indossato anni fa nel colloquio destinato a darle la prima chance di lavoro; e una dichiarazione impegnativa di adesione piena ('sono dove voglio essere') al suo nuovo ruolo di membro della famiglia reale britannica, a dispetto delle critiche (o dei pregiudizi) scagliate senza sosta contro di lei dai tabloid della stampa popolare più destrorsa e codina del Regno. Meghan Markle ha presentato così, a Londra, alla vigilia del via degli eventi della London Fashion Week, la collezione da lei stessa lanciata assieme all'amica designer Misha Nonoo nell'ambito di un'iniziativa a sostegno delle donne disoccupate.
Un aiuto alle donne disoccupate
Iniziativa di sorellanza solidale, secondo il messaggio che ne era stato dato fin dal momento dell'annuncio, in occasione della presentazione di un numero di Vogue Uk dedicato a nuove figure di 'donne-fonte d'ispirazione' di cui Meghan è stata chiamata a essere direttore ospite. La presentazione ha avuto luogo nel flagship shore di John Lewis, una delle catene di grande distribuzione coinvolte come partner commerciali. La collezione si chiama Smart Set: capi d'abbigliamento da lavoro (o da colloquio di lavoro) disegnati ad hoc da Nonoo per aiutare le attiviste di Smart Works, un'ong patrocinata dall'ex attrice americana divenuta duchessa di Sussex in forza del matrimonio con il principe Harry che aiuta le donne britanniche in cerca di occupazione.
Il meccanismo che attiva la beneficenza
Per ogni abito venduto, un secondo sarà donato all'associazione e potrà essere indossato dalle sue assistite. 'E' un'iniziativa meravigliosa', ha commentato al fianco di Meghan la numero uno di Smart Works, Kate Stephens, che trasmetterà 'sostegno e fiducia' alle donne in difficoltà; 'qualcosa di incredibilmente generoso, ma anche esaltante'. Parole a cui la duchessa ha risposto a braccio, sorridente e a tratti emozionata. 'Questo - ha spiegato, fornendo la chiave di lettura della scelta della vecchia giacca sfoggiata per la circostanza - è il blazer che indossai nel mio primo colloquio lavorativo, quando ottenni il lavoro dei miei sogni'. 'Non ne ho più bisogno poiché ora sono dove voglio essere', ha aggiunto rivendicando la sua nuova vita in casa Windsor, e forse anche l'interpretazione autonoma che sembra volerne dare. 'Ma se potrò condividerla e farla diventare parte del successo di un'altra donna - ha concluso mettendola a disposizione dell'ong - ne sarò felice. Sarà un modo per fare comunità' al femminile.