Galateo dei gioielli, sceglierli e indossarli con eleganza

Regole base per sfoggiare preziosi senza cadute di stile

Galateo dei gioielli sceglierli e indossarli con eleganza
di Maria Valetina Platina

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I gioielli piacciono a molte donne ma talvolta, se indossati in modo errato o non adatto al contesto, non solo non aggiungono quel tocco di stile che vorremmo al nostro look ma ci fanno addirittura passare per cafone. Proprio per questo oggi ho pensato di raccontarvi quali sono le regole base del galateo dei gioielli ed aiutarvi a sceglierli sempre nel modo corretto per essere impeccabili in ogni senso.

Cosa e quando

Se si decide di indossare dei gioielli si deve fare attenzione che questi siano adeguati al contesto d'uso, all'età di chi li indossa e al look all'interno del quale sono inseriti. In linea di massima vale sempre la regola aurea dell'eleganza per cui 'meno è meglio'. Pochi gioielli scelti con oculatezza faranno più figura di tanti monili ostentati a casaccio. In questo secondo caso l'unico risultato possibile sarà quello di apparire come dei cafoni e non certo come dei raffinati ereditieri.

I gioielli preziosi vanno indossati in tarda serata, Secondo il Galateo tradizionale non si dovrebbero, infatti, indossare diamanti, zaffiri, smeraldi e rubini (le pietre più preziose) durante il giorno ma solo al calar della sera. In alternativa a questi si potranno indossare o le classiche perle oppure pietre preziose di minor pregio o semi preziose (come acquamarina, topazio, giada, ambra, etc.). I diamanti, inoltre, non andrebbero indossati mai prima dei 40 anni anche se, in caso di situazioni particolarmente eleganti o di gioielli estremamente semplici e lineari sono ammessi anche per le più giovani. Fanno eccezione a questa regola gli anelli di fidanzamento (per antonomasia solitari di diamanti) e le verette che potranno essere portati al dito a qualunque età ed in qualunque momento della giornata per il valore simbolico che possiedono.

Importante ricordare, poi, che non si devono indossare gioielli al mare, in piscina o quando si fa sport e nemmeno, vista la circostanza mesta, ai funerali, ad eccezione, in questo caso, di semplici e discreti orecchini e di anello di fidanzamento e fede.

Gioielli per lei

Oltre alle regole già citate una donna elegante, secondo il Galateo, dovrebbe evitare di indossare le perle con un abbigliamento casual. Su questa regola io non sono totalmente d'accordo. Se, infatti, inorridirei alla vista di una collana di perle abbinata ad una tuta da ginnastica (considerato oltretutto che le perle, in quanto gioielli 'vivi' sono molto sensibili al sudore), non vedo perché non si possa indossare con un bel jeans dal taglio classico ed una camicia o un maglioncino bon ton.

Se si indossano degli orecchini importanti si rinuncerà alla collana e viceversa (o al massimo se ne sceglieranno di piccolissimi) e se si indossa una parure ad essa non si aggiungerà nulla che non sia compresa in essa. Inoltre, seppure fossero particolarmente di moda qualche tempo fa, il Galateo non ammette l'utilizzo di più di un orecchino per lobo.

Nell'uso degli anelli, infine, si ricorderà di non occupare più di un dito per mano mantenendo sulla sinistra fede e anello di fidanzamento, o eventuali sostituti, e nella destra solo un anello da cocktail oppure lo Chevalier al mignolo. 

Gioielli e bambini

Ai bambini i gioielli non si addicono, per nessun motivo. Soprattutto se sono molto piccoli si eviterà di agghindarli con inutili bracciali e catenine che potrebbero anche essere pericolosi per la loro incolumità. Potranno giocare con finti preziosi ma, soprattutto in occasioni formali, non saranno 'parati a festa' con articoli da gioielleria.

Per quanto riguarda le bambine sorge l'annosa questione dei buchi alle orecchie. Lasciate che siano loro, a tempo debito, a decidere se e quando farli. Bambine piccolissime, se non addirittura neonate, con gli orecchini ai lobi non sono eleganti e raffinate, ve lo assicuro. Avranno una vita intera, se vorranno, per indossarli: perché forzarle prima del tempo? Inutili, e a parer mio anche di cattivo gusto, tutti quei modelli di orecchini, dunque, con fogge infantili o troppo lavorate come angioletti, gattini, topolini, personaggi dei cartoni o simili: delle perline, dei punti luce appena accennati o al massimo delle piccole palline (al massimo stelline o cuoricini) in oro saranno, nel caso i buchi ai lobi li abbiano già, l'unica, a parer mio, possibile alternativa.     

Gioielli in regalo

Quando si regalano dei gioielli onde evitare situazioni spiacevoli si dovrebbe fare attenzione al linguaggio delle pietre preziose e ad alcune superstizioni ad essi correlate. In tal senso non si dovrebbero mai regalare spille, perché simbolo di dolore a causa del loro aculeo, e nemmeno perle. Queste, considerate sin dall'antichità lacrime di divinità o angeli, sarebbero di cattivo auspicio per chi le riceve, soprattutto se a donarle è un uomo ad una ragazza nubile. Dall'amato dovrebbero riceverle in dono solo le donne sposate anche se su queste dicerie ci sono pareri contrastanti. Dunque, a meno che non abbiate la certezza che il vostro sia un regalo gradito, evitate questa tipologia di doni. Se, però, proprio non volete rinunciarci e temete che chi riceverà il dono possa essere superstizioso chiedetegli in cambio una moneta simbolica (basterà un centesimo) che annulli idealmente il regalo. Galateo e superstizioni non vanno di certo a braccetto, ma il rispetto della sensibilità altrui si.

Gioielli per lui

I gioielli sono considerati, abitualmente, una cosa da donne ma non per questo ne è precluso l'utilizzo agli uomini a patto che rispettino delle semplici regole. Come per le donne, gli uomini non dovranno ostentare mai gioielli vistosi e non sovraccaricarsi di monili. Sarà concesso loro l'utilizzo di un orologio, di una fede (se la si possiede) e dei gemelli ( se la camicia indossata ne richiede l'uso).

In caso di mani particolarmente curate si potrà indossare uno Chevalier o anello da mignolo. Questa tipologia d'anello indica l'appartenenza ad una casata nobiliare, ad un ordine o ad una particolare associazione e dunque l'uso andrebbe riservato solo a chi ne ha i requisiti. Oggigiorno, però, sono in vendita anche Chevalier privi del loro significato simbolico e che, per questo, possono essere indossati da chiunque. Se proprio ne volete indossarlo l'unica accortezza, in questo caso, sarà quello di sceglierne uno che sia semplice, poco vistoso e che stia bene con le vostre mani. La vera eleganza non è mai data da cosa indossiamo ma dal modo in cui lo facciamo.

Le Regole di V

06/10/2017
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