Cambio casa, cambio vita compie 10 anni e spiega come il Covid ha rivoluzionato i nostri spazi
Con la pandemia per molti il terrazzo, anche un piccolo balcone, è stata una salvezza. Ma è un luogo da ripensare
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'Non tutti i mali vengono per nuocere. Questi mesi di stop, hanno fatto capire davvero a tutti quanto sia importante la nostra casa. Più ancora di un abito, deve rappresentarci, rendere la nostra vita comoda'. Parola di Andrea Castrignano, interior designer, creativo oltre che ideatore e conduttore di 'Cambio casa, cambio vita!', il docu-reality che compie dieci anni e torna in tv dall'11 giugno, ogni giovedì in seconda serata su La5.
'Un programma dove tutto è vero - racconta lui - I committenti sono persone che si rivolgono realmente al mio studio. Quando incontro una storia, una persona o un'avventura interessante propongo di seguirla anche con le telecamere'.
Nelle otto nuove puntate Castrignano si ritroverà alle prese con le esigenze più disparate: dal monolocale da rivoluzionare per quando i genitori di Giuliana, ex modella, vengono a trovarla a Milano, nella prima puntata, ai 25 metri quadrati in Liguria, da strappare a uno stile decisamente troppo anni '70 per farne una casa di vacanza per quattro. E poi il restyling di un ampio appartamento in un palazzo signorile nel centro di Milano o la metamorfosi in stile modern shabby di un appartamento di Como fino alla ristrutturazione di una villetta nel verde della Versilia.
In ogni episodio, tutte le fasi di realizzazione del progetto, dalla scelta dei materiali e dei fornitori, al coordinamento dei lavori, sino alla riconsegna dell'immobile che è anche l'inizio di una nuova vita.
'Dopo dieci anni mi emoziono ancora quando consegno le chiavi a fine lavori' racconta il conduttore - Il successo del programma, e anche la difficoltà, sta nell'essere totalmente indipendente. Quello è il mio lavoro, così come le ditte sono le stesse con cui collaboro da anni. Abbiamo anche il merito di aver 'democratizzato' il design, spiegando che anche con pochi utili accorgimenti è possibile trasformare la propria abitazione in una casa completamente nuova: già curare i particolari, eliminare il superfluo, usare colori e grandi wallpaper alle pareti cambiano tutto. Oggi poi c'è grande voglia di personalità: basta aprire la porta del vicino e scoprire che ha l'arredamento uguale al nostro'. L'ultima puntata di stagione, dedicata al best of del decennale, mostrerà dal vivo quanto siano cambiate le case degli italiani. 'Negli appartamenti è sempre più difficile trovare le grandi cucine di una volta - spiega Castrignano - e allora io sono per metterle a vista nella zona giorno, in modo che sia veramente un'occasione conviviale. Si riducono sempre più gli spazi delle camere da letto per avere dei bei bagni. Le persone hanno capito che bisogna dare valore anche a corridoi e ingressi'.
A dare un'ulteriore nuova impronta alle nostre case ci ha pensato poi l'emergenza Covid. 'Sempre più professionisti mi chiedono un angolo da attrezzare come l'ufficio - racconta il designer - Per molti, poi, il terrazzo, anche un piccolo balcone è stata una salvezza. Guai a usare gli spazi esterni come deposito'. Ma il Covid ha d'un colpo spazzato via anche molti appuntamenti fondamentali per il settore, come il Fuorisalone di Milano alla sua 30/esima edizione. 'Speriamo tutti si possa fare a settembre - riflette Castrignano - Potrebbe essere una fantastica occasione per puntare totalmente sul Made in Italy. Io ho già pronto un progetto che unisce la creatività di 10 artisti e altrettante aziende con il mio design'.