Le misteriose origini di Halloween: dalla grotta demoniaca dell’Irlanda al passato cristiano medievale
L’abbaglio sulla festa di Ognissanti così come voluta dalla chiesa di Roma e l’ombra di antico un festival celtico dominato dagli spiriti maligni
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Di Halloween, la famosa festa delle zucche intagliate, del dolcetto o scherzetto, dei travestimenti terrificanti, di una sola cosa si è certi e, cioè, dell’etimologia del nome, mentre sul perché si celebri il 31 ottobre le idee sono contrastanti. L’origine del nome viene fatta risalire all’espressione scozzese Allhallow, cioè, tutti gli spiriti - c’è chi propone tutti i santi - da cui All Hallow’s Even, quindi Hallow-e’en, con e’en contrazione di even, vigilia e, dopo la caduta dell’apostrofo, Halloween.
SAMHAIN
Per diverso tempo la nascita di Halloween è stata considerata come un tentativo della primitiva chiesa di Roma di vincere le resistenze del paganesimo, sovrapponendosi all’antico festival celtico di Samhain, i cui riti avevano inizio l’ultimo giorno di ottobre. Samhain era una delle quattro feste che scandivano l’anno celtico. S’iniziava, spiega Dorothy Bray, docente della McGill University, nonché esperta di folklore irlandese, il 1° febbraio con Imbolc, festa primaverile associata alla stagione degli agnelli. Il 1° maggio si festeggiava, invece, Beltaine, con cui si salutava l’inverno lavando il viso nella rugiada, raccogliendo i primi fiori e ballando intorno a un albero decorato. Il 1° agosto era il giorno di Lughnasadh, festa del raccolto dedicata al dio Lugh e presieduta dai re celtici. Infine, il 31 ottobre con Samhain e vigilia del capodanno celtico, nonché inizio dell’inverno.
Cosa succedeva a Samhain? Gli studiosi parlano di spiriti che si manifestavano ai vivi, di accensione di fuochi per allontanare le anime dei morti, di raccolti da proteggere contro gli spiriti maligni e di offerte simboliche per placare la loro ira, di maschere e costumi che i vivi indossavano per mascherare la loro identità e sfuggire agli spiriti. Tutte caratteristiche che hanno portato a considerare Halloween ispirato da Samhain.
FESTA PAGANA O CRISTIANA?
La festa celtica pagana di fine ottobre è davvero l’antenata di Halloween? E ancora, Halloween è nata per sostituire un rito pagano come Samhain con uno che s’inserisse in un contesto cristiano? I teorici della seconda ipotesi credono che la festività di Ognissanti sia stata fissata al 1° novembre per rendere hallow, cioè, santa, la vigilia, corrispondente al 31 ottbre, del capodanno celtico. Un’ipotesi che sa di storia papale. Sappiamo, ad esempio, che fu papa Bonifacio IV (608-615) a istituire, il 13 maggio 609 e dopo aver convertito il Pantheon al culto cristiano, una festività dedicata a tutti i martiri; che papa Gregorio III (731-741) consacrò nella basilica di San Pietro, fissando l’anniversario al 1° novembre, una cappella, o oratorio che dir si voglia, dedicata alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”; che fu papa Gregorio IV (827-844) nell’835 a spostare la festa dei martiri dal 13 maggio al 1° novembre, estendendola a tutti i santi.
C’è, pertanto, chi ha visto nel passaggio della festa dal 13 maggio al 1° novembre un tentativo di creare una continuità cristiana con Samhain. Una teoria che col tempo ha perso forza. Nicholas Rogers, autore di Halloween. From pagan ritual to party night (Oxford University Press, 2002), spiega, ad esempio, che già esistevano festival in cui venivano celebrati i santi, il 20 aprile in Irlanda e il 1° novembre in Inghilterra e Germania, ciò che contradirebbe “l'opinione diffusa che sia stata scelta la data di novembre per cristianizzare la festa di Samhain”.
Rogers ha anche confutato la teoria che vede nel festival di Samhain l’antenato di Halloween, negando, di riflesso, che Halloween sia una festa pagana: “Se Samhain ha conferito ad Halloween una carica soprannaturale e una liminalità intrinseca, non ha offerto molto di pratiche rituali reali, salvo i suoi riti del fuoco. La maggior parte di questi si è sviluppata in concomitanza con i giorni santi medievali di Tutti i defunti e di Ognissanti”. Festività, queste, è stato osservato, create non per soppiantare antichi riti pagani.
Sono ormai diversi gli studiosi che considerano la maggior parte delle tradizioni di Halloween di origine medievale o moderna e non di origine pagana, slegando, così, Halloween da Samhain e negando, di riflesso, che Halloween abbia assorbito e adottato i riti del capodanno celtico e della vigilia.Guess what? Halloween is more Christian than Pagan, indovina un po’, Halloween è più Cristiano che pagano, titolava, ad esempio, un articolo pubblicato nel 2016 sul Washington Post. Autrice dell’articolo Beth Allison Barr, una medievista della Baylor University, che a un certo punto spiega: “Sono le feste cristiane medievali di All Saints e All Souls che forniscono la nostra base più solida per Halloween. Dall’enfatizzare le anime morte (sia buone che cattive), decorare scheletri, accendere candele per le processioni, costruire falò per allontanare gli spiriti maligni, organizzare feste comunitarie e persino incoraggiare pratiche carnevalesche come i costumi: le tradizioni medievali e della prima età moderna di Hallowtide si adattano bene alla nostra moderna festività. Cosa significa, quindi, tutto ciò? Significa che quando celebriamo Halloween, stiamo sicuramente partecipando ad una tradizione con profonde radici storiche. Mentre queste radici sono saldamente situate nel passato cristiano medievale, la loro connessione storica con il paganesimo è piuttosto tenue”.
IL MISTERO DELLA GROTTA DI OWEYNAGAT
Dagli Stati Uniti all’Irlanda dove, viceversa, si continua a credere che il festival di Samhain sia l’antenato di Halloween. Una tesi che ha preso vigore scomodando l’archeologia, come raccontato dal giornalista e fotografo Ronan o’ Connell nel reportage Inside the Irish hell caves were Halloween was born, pubblicato lo scorso 4 ottobre sul National Geographic. Secondo l’archeologo irlandese Daniel Curley, scrive Ronan o’ Connell, il luogo di nascita di Samhain e, quindi, di Halloween, sarebbe la grotta di Oweynagat, nel cuore di Rathcroghan, un ex centro celtico sepolto sotto i terreni agricoli della contea irlandese di Roscommon e fulcro dell’antico regno di Connaught e dove, durante Samhain, venivano sacrificati, secondo un “rituale sanguinoso e inquietante”, animali, mentre la grotta era la porta d’ingressso del mondo sotterraneo, “infestato da demoni e luogo di nascita del festival di Samhain, le antichi radici di Halloween”.
Nel 2010 il governo irlandese ha avanzato la richiesta di fare di Rathcroghan un sito Unesco patrimonio dell’umanità e, insieme a Rathcroghan, il complesso di Tara, Cashel, Dún Ailinne, la collina di Uisneach, considerati siti reali irlandesi. Nonostante si continui a parlare di Rathcroghan e della grotta demoniaca di Oweynagat come luogo di nascita di Samhain e, quindi, delle radici di Halloween, si pensa che sarà il marchio Unesco ad attirare i visitatori a Rathcroghan e non Halloween. Al di là delle allusioni, spiega Ronan o’ Connell, nessuno vuole, infatti, trasformare il luogo in una “attrazione kitsch di Halloween” e lo pensa anche Daniel Curley, il quale, dimenticate le “bestie ultraterrene” di Samhain, i sacrifici di animali, la caduta del muro fra mondo dei vivi e quello dei morti, in un bagno di realismo si dice convinto che la strada maestra è quella di un “turismo sostenibile” e non già la corsa al “turismo ingannevole di Halloween”.