KonMari: come riordinare casa con il rivoluzionario metodo giapponese e vivere felici
Dietro c’è lei, Marie Kondō, un’esperta di economia domestica considerata in tutto il mondo regina dell’ordine e simbolo della guerra contro il caos
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Da qualche tempo è boom di manuali di home decluttering per fare spazio in casa liberandosi del superfluo e creando, così, un ambiente più confortevole. La star del momento è Marie Kondō, giapponese di Tokio, esperta di economia domestica e diventata famosa in tutto il mondo con un best seller sul magico potere del riordino dove illustra un metodo ispirato alla filosofia orientale per trasformare la propria casa e, con la casa, la propria vita. Secondo Marie Kondō, infatti, riordinare non è un’azione fine a se stessa, è ridisegnare la propria esistenza, quella che si desidera davvero vivere a tutto beneficio dello spirito e della mente.
Considerata la regina dell’ordine e simbolo della guerra contro il caos, dopo il bestseller per Marie Kondō sono arrivati un programma di successo su Netflix e la nomination agli Emmy, mentre a farle da contorno ci sono legioni di fan e consulenti, certificati, di riordino.
TIDY CHALLENGE
Il metodo di Marie Kondō si chiama KonMari. Al centro della filosofia di questo metodo c’è l’immaginare un ideale stile di vita e il luogo dove si pensa di vivere, concentrandosi, come primo passo, su cosa si desidera conservare solo perché utile o perché rende felici. Il riordino, inoltre, dovrà essere fatto non a intermittenza, ma in un’unica soluzione, procedendo passo passo e seguendo fedelmente le istruzioni. Per aiutare ad assorbire il suo metodo Marie Kondō ha così escogitato la Tidy Challenge, una guida al processo di riordino strutturata come un calendario di otto settimane.
CONSERVARE PER CATEGORIA
A differenza di altri metodi, il KonMari insegna a riordinare per categoria e non per luoghi. Passare da un ambiente all’altro della casa, spiega, infatti, Marie Kondō, è inconcludente e il disordine sarà destinato a tornare. Per riordinare per categoria bisogna osservare il seguente ordine: abbigliamento, libri, documenti, Komono, articoli sentimentali. Cosa contiene in dettaglio ciascuna categoria?
La categoria abbigliamento: parti di sopra, parti di sotto, abiti da appendere, calze, biancheria intima, borse, accessori, vestiti stagionali, scarpe.
La categoria libri: pubblicazioni generiche, libri di uso pratico, libri da guardare, riviste.
La categoria carte: materiale didattico, estratti conto, certificati di garanzia, manuali di istruzioni, biglietti di auguri, ritagli di giornale, altro.
La categoria Komono, una vera e propria miscellanea: cd e dvd, prodotti per la cura del corpo, cosmetici, acccessori, oggetti di valore, dispositivi elettronici, utensili e prodotti di uso quotidiano, materiale per hobby, biancheria per la casa, materiale per attività all’aperto, oggetti stagionali, utensili da cucina, stoviglie e posate, dispensa, altro.
La categoria articoli sentimentali: ricordi di scuola e di ex partner, video dal valore affettivo, creazioni dei propri figli, souvenir, lettere, fotografie.
Di ogni categoria bisognerà allora scegliere cosa tenere perché suscita gioia o è utile e cosa di conseguenza scartare. Ad esempio, se accarezzare un abito dà emozioni, allora vuol dire che quell’abito ancora merita di far parte della propria vita. Inoltre, affinché il metodo KonMari sia semplice da applicare aiuteranno tutte quelle soluzioni – mobili, scatole, mobiletti, cestini, ripiani, contenitori eccetera – dove conservare ciò che si desidera faccia ancora parte della propria casa.
ORDINE IN CUCINA
Un esempio pratico, come sistemare la dispensa secondo il metodo KonMari? Diciamo dispensa perché è tradizionalmente un luogo di stoccaggio di ingredienti dimenticati o usati raramente. Primo passo sarà allora quello di scartare gli alimenti scaduti, mentre se ci sono diversi articoli prossimi alla scadenza si possono raggruppare ordinatamente in un lotto da cui attingere e realizzare ricette lasciandosi ispirare dagli ingredienti. Spesso nelle dispense vengono conservati integratori, proteine in polvere, ritrovati sanitari comprati “per capriccio” e mai consumati. Perché, spiega il metodo KonMari, tenerli ancora in casa? Se non servono, forse è il caso di separarsene. Come sistemare, invece, gli alimenti? La risposta è in posizione verticale e per categoria, per trovare tutto e subito a colpo d’occhio e quindi condimenti, alimenti secchi, carboidrati secchi come pasta, riso, couscous, prodotti in scatola, dolci, pane, integratori.
In cucina un altro luogo dove è facile che si crei disordine è il frigorifero. Consigliata come primo passo la pulizia degli scaffali, scartando, quindi, salse e condimenti extra acquistati e mai usati, segno che non erano fonte di felicità, e conservando, invece, in appositi contenitori quelli che vengono utilizzati. Il frigorifero, inoltre, non va riempito tutto. Va, invece, lasciato vuoto per il 30% per ricavare spazio per gli avanzi. Così come per la dispensa, anche in frigorifero gli alimenti vanno conservati per categoria per poterli ritrovare a colpo d’occhio, conservandoli nello stesso posto una volta prelevati e utilizzati.
Se il cibo della dispensa o conservato in frigorifero è eccessivo, insegna Marie Kondō, si può donare a un banco alimentare o ad amici o vicini. Mentre, dopo aver scartato ciò che non serve, è possibile utilizzare, ad esempio, le bustine di tè verde nel bruciaincenso o come potpourri per le cassettiere, destinando, invece, la pasta vecchia e le codette da forno a lavoretti manuali tipici di arti e mestieri.
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