Hygge il segreto per vivere felici che arriva dalla Danimarca, ecco in cosa consiste
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La parola hygge (pronunciata “ügghe”) significa “stare insieme alle persone care in un'atmosfera intima, serena e accogliente”. Risale al diciannovesimo secolo e deriva dalla parola germanica hyggja, che significa “pensare o sentirsi soddisfatti”: è uno stato emotivo e mentale. I danesi identificano l'hygge sia come un'azione in corso d'opera che come una condizione dell'essere ed è parte della loro cultura (Alexander e Sandahl, 2016).
Per i danesi sentirsi uniti agli altri dà un senso e uno scopo alla vita, ed è per questo che danno grande importanza all'hygge. Anche l'individuo è prezioso ma se non interagisce con gli altri e non ha il loro sostegno, non può essere veramente felice come persona nella sua interezza.
I danesi vedono l'hygge come uno stile di vita, tutti cercano di passare del tempo insieme ai familiari e amici in un'atmosfera intima e accogliente. Ciò significa anche accendere candele, fare giochi insieme, mangiare del buon cibo, mangiare una torta bevendo il tè e anche solo stare insieme godendo della reciproca compagnia, sentendosi a proprio agio, in intimità.
Questa idea di intimità è piuttosto diversa dalla natura individualista che forma in gran parte l'identità americana. Gli Stati Uniti si sono sviluppati con la filosofia che l'uomo deve fare affidamento solo su di sé. Non si ha bisogno degli altri se si è abbastanza forti da farcela da soli. Si lodano i risultati raggiunti dal singolo e la realizzazione personale usando le espressioni come “uomo che si è fatto da solo”. È il singolo che spicca in qualunque settore sociale (Alexander e Sandahl, 2016).
D'altra parte lo stile di vita dei danesi ripaga, infatti alcuni studiosi (Biswas-Diener, Vittersø e Diener, 2009) hanno individuato nel popolo danese un livello più alto di benessere rispetto a quello americano (anche nei danesi con reddito più basso).
In Danimarca l'hygge ha molte implicazioni, ma fondamentalmente significa mettere da parte se stessi a beneficio del gruppo. Significa lasciare i problemi fuori della porta e sacrificare i bisogni e i desideri personali per rendere più piacevole riunirsi con gli altri.
Preoccuparsi solo di sé non è hyggeligt, infatti i danesi sono molto bravi nel far emergere il gioco di squadra e lo spirito di cooperazione, aspetti ben evidenti in ogni ambito della loro vita (scuola, lavoro, famiglia) alimentando il senso di benessere (Alexander e Sandahl, 2016).
Il sostegno sociale aiuta a gestire lo stress. Avere tanti amici con cui parlare o a cui rivolgersi in caso di necessità, aiuta a gestire le situazioni difficili della vita senza crollare e sentirsi soli.
I danesi hanno sviluppato l'hygge per far fronte nel migliore dei modi al clima che condiziona la loro vita sociale. Le giornate estive sono lunghe e luminose, ma durante l'inverno le giornate sono molto brevi (a dicembre il sole tramonta alle 3 del pomeriggio). Piove circa 171 giorni all'anno, mentre la temperatura media si aggira intorno ai 16° in primavera, ai 22° d'estate e intorno allo 0 d'inverno, ma può scendere fino a -20° nei momenti peggiori. Ecco perché i danesi hanno avuto la necessità impellente di cercare altrove, rispetto all'ambiente esterno, calore e comodità, soprattutto nelle proprie case, quando ci si ritaglia del tempo da trascorrere con la famiglia e gli amici o in locali caldi ed accoglienti (Søderberg, 2016).
Ecco alcuni consigli per vivere in modo hygge:
- creare una situazione intima, accogliente e serena: è possibile rendere l'atmosfera intima e accogliente usando: un'illuminazione adatta (ad esempio con candele), decorazioni particolari anche fatte a mano, libri, cuscini, coperte e oggetti in legno e porcellana;
- apprezzare le cose semplici: spesso si fanno tante attività che sovrastano le cose semplici (ad esempio tutto ciò che è legato alla natura). È importante invece poter apprezzare le cose più semplici e concrete senza troppo distrazioni;
- trascorrere del tempo insieme ai propri cari e agli amici: è importante passare del tempo con i familiari o con gli amici in modo intimo, sereno e piacevole organizzando una serata tranquilla con qualcosa da mangiare fatto in casa, una musica di sottofondo (optando per una playlist hygge), un abbigliamento comodo e confortevole, chiacchierando di argomenti che mantengano un'atmosfera rilassata;
- vivere insieme il momento presente: è necessario lasciare fuori dalla porta gli eventi negativi della giornata, spegnendo il cellulare e concentrandosi sulle persone presenti senza distrazioni;
- ricorrere alla ristrutturazione se si è stressati: imparare a ristrutturare gli eventi negativi è uno strumento potente che permette di reagire alle situazioni stressanti;
- dedicare del tempo a se stessi: è fondamentale rilassarsi trovando sempre un po' di tempo per sé, ad esempio leggendo un libro mentre si sorseggia una bevanda calda in un angolo della casa che è un po' come un rifugio (ad esempio, dove c'è la poltrona preferita).
Il segreto della felicità forse sta nel fare proprio ciò che ognuno sente più confortevole per se stesso. Basta cogliere quali sono le abitudini, le persone, gli oggetti e i luoghi che trasmettono benessere, intimità e armonia e mantenerli quotidianamente nella propria vita.
Chissà, magari è proprio questa la via per la felicità.