Sofia Goggia, l'amore, le galline e la doppia laurea: "Ho sofferto ma, per favore, non compatitemi"

di Redazione

Con quella sua erre moscia, la battuta sempre pronta e la capacità di far ridere come una comicaSofia Goggia non è solo una pluripremiata sportiva ma è un vero e proprio personaggio televisivo stra-amato da tutti (indimenticabili le sue comparsate da Fiorello a Viva Rai2). Testarda e battagliera, l’ennesima ripartenza non l’ha spaventata: “Le cose belle non sono mai facili, ma se uno non combatte per ciò che vuole davvero, che senso ha lottare?”. Una cosa che odia però è la compassione e che non si creda in lei: Non compatitemi. Ci sono rimasta male quando ho letto che più d’uno ha pensato che non sarei mai tornata sugli sci. Mi ha dato proprio fastidio, perché so io quello che significa lottare per qualcosa. E non ho bisogno certo di essere compatita da nessuno”. Adesso che il ritorno in pista è finalmente arrivato, con l’ottimo secondo posto nella seconda prova cronometrata della discesa di Beaver Creek,  tutto sembra essere tornato alla normalità. Ma Sofia lontana dalle piste per quasi un anno ha sofferto tantissimo. Come ha spiegato in una lunga intervista al Corriere della Sera“Ho pensato anche di fermarmi per tutta la stagione, rimandando il rientro direttamente all’autunno 2025. Però alla fine è stata più una precauzione che una vera e propria volontà di non correre troppi rischi. Insomma, sapevo che sarei potuta tornare già in questa annata, ma le cose andavano comunque fatte per gradi”.

Come sta oggi

“Togliere la piastra mi ha legittimato ad essere di nuovo quella che ero prima. Adesso penso solo a migliorare giorno dopo giorno. Cosa potrò fare in gara? Difficile dirlo. Se starò bene a avrò confidenza con i mezzi, allora potrò sentirmi libera di spingere e avrò la chance di essere competitiva. Ma per mia volontà preferisco rientrare a fari spenti”. La concorrenza nel frattempo è andata aumentando e Sofia sa perfettamente che questo è un dato di cui tener debitamente conto. “Le giovani sono sempre di stimolo, specie per chi come me è abituata a stare al top. Io però in carriera credo di essere stata brava a “rubare” sempre qualcosa dalle altre, perfezionando il mio modo di scendere”. A 32 anni bisogna andarci cauti. Perché il fisico è stato logorato da continui infortuni e la vita non sempre offre seconde chance tanto a lungo. “A pensarci bene, per avere l’età che ho penso di aver sciato veramente poco. Ho fatto 180 gare di Coppa del Mondo, ma quante volte sono dovuta stare ferma? Avrebbero potuto essere molte di più. Ma questo fa parte del gioco”.

Vita privata e sogni nel cassetto

Se le chiedi qualcosa sull’amore risponde che non ne ha: “So di avere l’amore di una nazione intera, e questo mi basta”. Poi c’è anche l’azienda di allevamento di galline a Nembro, sempre più grande. “Ne abbiamo 2.800, tutto procede secondo i piani. È qualcosa che mi rende felice e orgogliosa”. E poi c’è sempre sullo sfondo il sogno olimpico. “Milano-Cortina è un appuntamento al quale tengo tantissimo. Peraltro pochi mesi prima spero di riuscire a laurearmi in scienze politiche, e sarebbe davvero bello poter puntare a una “doppia laurea”, universitaria e in pista”.

 

Foto Ansa, Sette e Instagram @iamsofiagoggia