Scontro durissimo tra Selvaggia Lucarelli e la madre di Fedez dopo l'arresto degli ultras amici del rapper
Poteva mancare il commento sarcastico di Selvaggia Lucarelli sull’inchiesta e l’arresto di diversi ultras di Milan e Inter, alcuni dei quali amici e bodyguard di Fedez? Certo che no. La giurata di “Ballando con le stelle”, che da anni ha nel mirino l’ex coppia Ferragnez e che ha pubblicato pure un libro sul pandoro gate nel quale è stata coinvolta l’influencer, ha condiviso la notizia del rapper che inaugura una casa che accoglierà bambini pazienti oncologici e le loro famiglie, la struttura è nata dalla ristrutturazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata. A commento ha scritto: "Beh due giorni fa Fedez era qui, a fare la sua beneficenza a favore di fotografi. Che carino, si è occupato di ristrutturare un bene confiscato alla criminalità organizzata!".
La risposta della mamma di Fedez
Non è sfuggita l'ironia della giornalista ad Annamaria Berrinzaghi, la madre del rapper che ha quindi commentato: "Cara Selvaggia se vuoi ti insegno come si fa", ha replicato. "Non c'è bisogno signora! Faccio già il mio, grazie. Se vuole le insegno io come si fa, ma senza fotografi", ha risposto a sua volta Lucarelli. Selvaggia ha poi aggiunto: "Comunque queste madri che hanno le gesta del figlio spalmate tutti i giorni sui giornali e si preoccupano per quello che scrivo io fatico a capirle", il riferimento agli ultimi fatti di cronaca in cui è coinvolto anche il nome di Fedez è palese.
L'inchiesta in cui sono coinvolti gli amici di Fedez
Qualche precisazione. Il Fedez non risulta indagato nell'inchiesta che ha azzerato le curve ultrà milanesi, che mette però in luce il suo rapporto con il leader dei tifosi milanisti e il suo gruppo, a partire dal suo bodyguard, il 42enne Christian Rosiello, arrestato come Lucci. Nessuna dichiarazione sulla vicenda da parte del rapper, che due giorni fa aveva postato da Parigi una storia in compagnia di Rosiello e un altro ultrà, il 36enne Islam Hagag, ossia Alex Cologno, anche lui arrestato oggi. La stessa compagnia - ora tutta in carcere - con cui il rapper appariva su uno yacht a Porto Cervo lo scorso agosto. Nell'ordinanza, si leggono intercettazioni su una richiesta di Fedez a Lucci su un "suo intervento per avere la possibilità di somministrare" una bevanda sponsorizzata dal cantante "all'interno dello stadio Meazza". In questo contesto, scrive il gip Santoro, "si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, non certo per la presenza di Fedez quanto piuttosto perché l'episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta". Tra gli episodi contestati nell'accusa di associazione per delinquere ad otto ultras milanisti, c'è infatti la nota "aggressione ai danni di Cristiano Iovino" dell'aprile scorso. Il giudice parla dell'aggressione "riguardo alla quale, per una lite insorta fra Fedez e Iovino (e connessa ad una diatriba sorta con l'altro cantante Tony Effe), si registrava il ruolo attivo" di Christian Rosiello, ultrà rossonero, "il quale fungeva da guardia del corpo di Fedez, che già aveva usufruito di analogo servizio da altro uomo della curva Sud".