Il principe Andrea segnalato alla polizia: cos’ha combinato stavolta la pecora nera dei Windsor

di Redazione

Col nuovo anno arrivano nuovi grattacapi per il principe Andrea, già escluso dai festeggiamenti di Natale della Royal Family per il coinvolgimento nello scandalo di spionaggio riguardante gli stretti rapporti intrecciati dal duca di York con l'imprenditore cinese Yang Tengbo, accusato di essere un agente di Pechino dai servizi segreti di sua maestà. Il fratello di re Carlo è finito al centro di un’iniziativa del gruppo anti-monarchico guidato da Graham Smith, Republic, che ha segnalato il reale alla polizia di Londra con l'accusa di aver usato un "nome falso".

Il nome falso e il registro

Il finto nominativo è quello di Andrew Inverness ed è stato apposto nei dettagli di registrazione della Companies House, il registro delle imprese nel Regno Unito. "L'apparente presentazione di false informazioni alla Companies House può sembrare banale, ma il Regno Unito si trova ad affrontare seri problemi di frode commessi in questo modo. Sebbene qui non si presupponga alcuna frode del genere, sicuramente Andrea è tenuto a rispettare gli standard più elevati", ha affermato l’anti-monarchico Smith.

Non è il solo reale a usare nomi falsi

Come ricorda la Bbc, il nome anagrafico del principe è quello di Andrew Mountbatten-Windsor ma è già successo in altri casi che abbia utilizzato quello finito sotto accusa, in quanto fra i titoli detenuti, nonostante la caduta in disgrazia dopo lo scandalo sessuale legato al defunto faccendiere americano Jeffrey Epstein, c'è anche quello di conte di Inverness. La Met Police ha confermato di aver ricevuto la segnalazione precisando che al momento non è stata avviata una indagine.
Del resto, anche i principi di Galles William e Kate sono soliti usare nomi falsi per non essere scoperti durante le loro vacanze. Il fatto che Andrea lo abbia fatto per iscriversi al registro delle imprese del Regno Unito desta però maggiori sospetti, soprattutto dopo lo scandalo in salsa cinese che lo ha investito prima di Natale.

Foto Ansa