“Nobody Wants This”: finalmente una serie che racconta un amore sano e non tossico. Perché vederla

di Claudia Sarritzu

Da qualche anno a questa parte vanno di moda gli amori tossici. Sia perché la 'psicologia fai da te' ne parla tantissimo, specialmente sulle piattaforme social dove spuntano continue diagnosi sui rapporti umani, sia perché nella realtà molti di noi purtroppo si imbattono sempre più spesso in relazioni poco sane, forse anche figlie di questi tempi in cui l'individualismo domina la maggior parte delle nostre interazioni. 

L'amore normale

Il punto è che, anche trovare un libro, un film, una serie tv in cui si torni a parlare- con il vecchio e buono linguaggio della commedia- di relazioni di vero amore e non di sopraffazione, sta diventando arduo. Per questo la recente serie firmata Netflix “Nobody Wants This” di Erin Foster  risulta una perla rara da consigliare a più persone possibili. In questi 10 episodi non incontriamo relazioni sbagliate, mancanze di rispetto, ascolto e dialogo. Ma è anche vero che non si tratta neppure della solita commedia romantica. La cosa però che la rende diversa dalle altre è che assistiamo a un amore normale all'interno di una narrazione che però racconta esattamente i nostri giorni e la generazione dei millennials. Non fa sconti alle stranezze dei 30enni di oggi, uomini e donne diventati grandi in mezzo a crisi economiche, guerre e pandemie. Ma che coraggiosamente porta nello schermo piccoli gesti di reciprocità che non è vero sono del tutto spariti. Troviamo valori fondamentali come rispetto, maturità, confronto, dialogo, ascolto, comprensione e supporto. E questo all'interno di rapporti che devono vincere non semplici differenze culturali e religiose. 

Quando le differenze non sono un ostacolo

Se siamo stati cresciuti credendo che ogni diversità sia un ostacolo questa serie-commedia con la potenza dei veri sentimenti tra Joanne e Noah, interpretati da Kristen Bell e Adam Brody,  fa sì che quelle differenze siano un contorno e non un motivo di scontro. E quanto ne abbiamo bisogno oggi in un mondo in cui invece che emanciparci dall'odio stiamo tornando a ghettizzarci e guardare l'altro diverso per etnia, religione o ceto sociale, con sospetto.

Non è un amore fallo

Non c'è traccia di amori folli e disperati. Non vedrete gesti eclatanti e plateali. Perché gli amori non c'entrano nulla con gli eccessi e i tormenti. Questa serie ha il gran coraggio, senza pretese didattiche, di ricordarci che i rapporti crescono e si costruiscono piano piano, giorno dopo giorno. Che l'amore non ha nulla a che fare con lo struggimento, ma dovrebbe servire a raggiungere la serenità. Insomma una botta di speranza. Esistono, ancora, almeno nei film: le relazioni sane ed è a queste che dobbiamo auspicare senza arrenderci.