Nina Zilli: “Ho perso un lavoro per colpa di Fiorello”, la discriminazione vale per tutte

C’è poco da esserne contenti ma la discriminazione a danno delle donne incinte pare sia assolutamente democratica: colpisce impiegate comuni e cantanti famose. Lo può ben testimoniare Nina Zilli che ha raccontato la sua esperienza al Corriere della Sera precisando di aver perso un lavoro dopo che a Viva Rai2! è stato svelato che fosse in dolce attesa.

La rivelazione in diretta

Il fatto risale al gennaio scorso, dopo aver partecipato al programma con Fiorello e Fabrizio Biggio che si sono lasciati “scappare che ero incinta”. La cantante era in attesa di Anna Blue, nata poi a giugno: “Non lo sapeva quasi nessuno e sono rimasta male perché avrei voluto dare io la notizia, per fortuna almeno ai miei l’avevo annunciato. Vabbè, è passata”. Ma a parte la sorpresa scippata, “non mi aspettavo quel che è successo dopo”. Infatti Nina Zilli ha ricevuto un’email poco piacevole: “Abbiamo saputo che è incinta. Faremmo a meno di lei, grazie”, diceva il testo. Nello scambio di messaggi il senso del discorso era: “chiaramente la signora non ce la farà a tener fede all’impegno e noi cerchiamo qualcun altro. Ma avevano fatto tutto loro. Io ero basita. Stavo lì e pensavo: iniziamo bene”.

Premura o pregiudizio?

Nina spiega che il lavoro riguardava la partecipazione a un evento privato: “Gli organizzatori hanno contattato il mio staff spiegando di avere sentito la notizia, domandavano quando era previsto il termine della gravidanza. Con serietà, gli è stato comunicato. Ci stavano solo girando un po’ intorno perché è arrivato subito il: no, grazie. Ero incinta e questo evidentemente mi rendeva inaffidabile ai loro occhi. Se deve partorire non sarà pronta, cambiamo cavallo. Che gentilezza, che premura: si riposi. Hanno ritirato la proposta senza nemmeno sentire se davvero temessi di non farcela”.

A chi spetta giudicare

Il solito pregiudizio che accomuna la gravidanza a una malattia: “Meno male – spiega ancora Nina Zilli – ero al quarto mese e mi toglievano il lavoro perché ero incinta come fosse la cosa più naturale del mondo. Non corre l’anno 2023? L’evento cancellato era fissato quasi un mese dopo il parto, io a due settimane dalla nascita di Blue, con il consenso medico, non sono incosciente, ero su un palco di Rimini. Pronta o non pronta, signori, avrei dovuto dirlo io: o no?”

Foto Ansa e Instagram @ninazilliofficial

10/10/2023
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