L’incredibile storia della maratoneta indigena che corre coi sandali e rifiuta le scarpe degli sponsor
In Messico è considerata un’eroina nazionale e nel resto del mondo un esempio di fedeltà alle proprie origini visto che corre con i sandali e gli abiti Raramuri, o Tarahumara, tutti colorati. E quei colori sgargianti sono diventati proprio l’emblema di María Lorena Ramírez Hernández, maratoneta trentenne messicana di Guachochi che si sente libera solo se corre senza le scarpe o il resto dell’abbigliamento tecnico che in genere siamo abituati a vedere addosso a un maratoneta. Le scarpe in realtà, gliele hanno anche regalate, “ma senza i miei sandali non sarei io”, ha dichiarato María Lorena durante le riprese per un documentario sulla sua straordinaria vita andato in onda su Netflix: "Lorena, la maratoneta che corre con i sandali".
La donna dai piedi leggeri
Questa donna minuta ma volitiva corre, gareggia e vince anche per il suo popolo. Considerata una maratoneta straordinaria, nel 2017 è diventata famosa conquistando il primo posto sull’Ultra Trail Cerro Rojo per aver corso 50 chilometri, in 7 ore e 3 minuti. Ma nella sua famiglia corrono tutti e il padre è campione di ultra trail.
Il suo segreto: i sandali fatti a mano
Appartenente alla tribù dei Tarahumara, considerati i corridori messicani dai piedi leggeri, Lorena Ramirez macina chilometri con i sandali tipici, come tutti gli appartenenti alla sua tribù. Sandali fatti a mano con suola di gomma e con cui la ragazza continua a vincere prestigiose gare. Timida, riservata, la ragazza corre tra le sue montagne e va sempre a piedi ovunque, pascola il suo bestiame e non usa mai i mezzi pubblici.
Ha detto no alla Nike
Ha iniziato a gareggiare proprio a Guachochi, vincendo l’ultramaratona de los Canones, come fece suo padre. Il suo allenamento quotidiano prevede di fare 15 chilometri al giorno, fatti rigorosamente con il suo abbigliamento colorato.
Multinazionali come Nike le hanno offerto scarpe da corsa e sponsorizzazioni ma lei nel documentario spiega: “Non credo che le userò, io sono abituata a usare i sandali. E poi chi usa le scarpe di solito arriva dopo di me. Senza sandali e senza le mie gonne non sarei io, non sarebbe Lorena”. I vestiti li cuce assieme alla madre e le sue sorelle. Sotto la gonna, quando corre mette comunque dei pantaloncini. “Continuerò a vincere. Correndo il più a lungo possibile e finché ne avrò la forza”.
L’ultima maratona
L’ultima fatica di María Lorena Ramirez, è stata la Hong Kong Ultramarathon 2025 alla quale hanno partecipato più di duemila atlete con l'obiettivo di percorrere 100 chilometri attraverso diverse zone del paese asiatico. María Lorena ha avuto una buona prestazione con un tempo finale di 26:02:12 ore.