Littizzetto scatenata: la letterina al ministro Giuli, la battuta sul nudo a 'Tu sì que vales'. E la terza figlia

Cifra tonda

Il 29 ottobre Luciana Littizzetto che è tornata in tv sul Nove insieme a Fabio Fazio con Che tempo che fa e a Tu si che vales su Canale5 con Maria De Filippi- festeggia un compleanno importante, quello dei 60 anni.  "Festeggi il fatto che invecchi? Sessant'anni sono tanta roba, ci sono gli scricchiolii, faccio i conti con quello. La cosa bella è che non passano i desideri. Ricordo sempre la scena di Aprile: Nanni Moretti fa il compleanno, è sul divano e l’amico tira fuori un metro. Vedi questo? Gli mostra il metro, 100 cm, tu quanti anni hai? E quanti ne vorresti vivere? Lui dice: 80, intanto mentre parla il metro si riduce, è il tempo che gli resta. Poi facendo un giretto in Vespa ci ripensa: 80, potevo dire 95". Così ha commentato Littizzetto in  un'intervista a Repubblica.

La vita privata tra ieri e oggi e i figli

Littizzetto che nel 1997 si è legata a Davide Graziano, ex batterista degli Africa Unite; ha avuto due figli in affido.  Nel 2022 ha accolto una terza figlia in affido, della quale ha recentemente parlato: "Da tre anni è arrivata anche Svetlana, lei Jordan e Vanessa sono tre matti simpatici, pieni di sogni e aspettative, danno un senso di vita. Le ragazze sono molto diverse, Vanessa è estroversa, chiacchierona; Sveltlana è introversa, notturna, disegna i manga. Stanno sempre insieme, sembrano due gemelle. Le guardo con tenerezza. A volte mi rispecchio in loro. I figli sono uno diverso dall’altro. Magari prendono una strada che non comprendi e ti fanno soffrire, e lo devi accettare". "Svetlana veniva ogni anno a casa mia, da quando aveva sei anni, nell'ambito del percorso dei bambini di Cernobyl. Poi con il Covid e l'inizio della guerra in Ucraina non è più riuscita a venire. Voleva tanto studiare grafica perché disegna benissimo, così le ho detto di venire in Italia e faticosamente ci siamo riusciti. Ormai è un anno che si è trasferita definitivamente da noi".

Altro che la famiglia tradizionale

"Fa crescere l’erba dappertutto. Lascia che le persone passeggino, facciano una traiettoria e poi mette la ghiaia e disegna i viali. Certo, per educazione, sei portata a dare regole e percorsi, e invece bisogna lasciare che camminino loro. Poi devi maneggiarli con cura, sono come la pasta frolla, e capire quale sia la loro natura per fare i camminamenti". Una famiglia non tradizionale di quelle indigeste a questo governo (anche se la premier è la prima ad avere una figlia fuori dal matrimonio ed essere pure single): "Ma cara Giorgia Meloni, poi c’è la realtà che si infila nelle nostre vite e apparteniamo tutti a famiglie meno tradizionali. Tu sei quello che fai, quindi devi fare attenzione a come agisci. Quello è il tuo biglietto da visita, lo dico per tutti, me compresa. Devi razzolare bene con le tue regole, non puoi dire una cosa e fare l’esatto contrario. La sfumatura è complicata, non dico che devi essere irreprensibile, ma in certe posizioni sei guardato a vista e molto esposto, le persone fanno due conti. Poi puoi anche sclerare, almeno sei autentico, ma non puoi pensare di dire una cosa e farne un’altra".

La letterina al ministro Giuli da Fabio Fazio

Littizzetto come spesso accade, intrattiene il pubblico di Che Tempo Che Fa con le sue inimitabili e iconiche "letterine" in cui affronta argomenti d'ogni sorta. Nella puntata del 13 ottobre 2024 ha scritto una letterina al nuovo Ministro della Cultura Alessandro Giuli che con il suo discorso programmatico piuttosto complesso ha suscitato tantissime reazioni sui social e tra i suoi 'colleghi, da Maurizio Crozza a Saverio Raimondo.

"O Giuli diletto, contenitor procace di parole altisonanti, che nel tuo primo apparir già hai rotto le sferette a tanti e tanti. Le frasi tue ci spiegan quanto la palingenesi della minchioneria protobarocca possa insufflare il vaffanculismo più frustro e antropomorfo…ma lascia dire a noi, umili poracci e servi della gleba Che in un paese dove cultura langue… il tuo pensiero folle rischia purtroppo e assai di far cader le balle. Oh, Divino Minister, al punto in cui noi siamo, sarebbe d'uopo allor non solo la parola ma il sostegno vero e vigoroso all’arte e allo spettaculo, che nota ha il final in culo, ed è lì che ci finiam se va così nel prossimo futuro. Pecunia chiediam caro ministro, pecunia che non olet, danaro buono per chi fa film, libri e teatro, e arti variae. Non facciam come gli antichi, che mangiavano la buccia e buttavano via i fichi! E tutti noi artisti e saltimbanchi, con fedele speme e attesa del fiorire di nobil tue iniziative, in coro ti diciamo, in questo ottobre tra i castagni, ministro… parla come magni! Ad maiora e kalispera, buon lavoro a te e a tutta la infosfera. Lucianina".

La battuta della giudice Littizzetto a Tu sì que vales

Ma Luciana Littizzetto in questi ultimi giorni ha fatto parlare anche per una sua battuta a "Tu sì que vales", il programma di Maria De Filippi nel quale è giudice. È successo quando un gruppo di performer  ha messo in scena uno show dedicato all’arte, fintamente ambientata in un museo. Al centro una guida turistica, attorniata da grandi statue classiche a grandezza d’uomo… rivelatesi in realtà persone vere. Non solo. Una di queste persone era totalmente nuda e coperta soltanto da una vernice colorata. E ad andare in onda, senza alcuna copertura, sono state proprio le parti intime di uno dei performer. I giudici della trasmissione, chiamati ad esaminare da vicino le statue viventi, non hanno fatto nulla per dissimulare la nudità dei concorrenti. “Anche con il pisello vero” ha esclamato, irriverente come sempre Luciana Littizzetto. Mentre Gerry Scotti chiedeva a Rudy Zerbi di “dare un paio di colpetti”. E la comica spalla di Fabio Fazio a Che tempo che fa ha infine rincarato la dose, commentando: “Adesso vedremo qualcosa di più sostanzioso, spero”.

 

Foto Ansa e Instagram @chetempochefa

14/10/2024
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