Dalla farfallina di Belen ai capezzoli in vista: tutti i look che hanno fatto scandalo a Sanremo
Ogni anno sul palco di Sanremo il pubblico assiste a una gara non solo canora ma anche a una sfida al look più scandaloso. Pizzi, trasparenze e inchini che mettono in mostra ciò che la scollatura a stento trattiene e poi incidenti, più o meno voluti, con abiti che si spostano e rivelano le forme. Ecco un elenco delle mise che hanno lasciato il segno.
Il bikini di Sabrina Salerno
Nel 1991 Sabrina Salerno e Jo Squillo portano al Festival Siamo donne, un manifesto femminista ultra pop, che era anche un inno di ribellione. Le due cantanti ostentarono una femminilità sbarazzina, soprattutto Sabrina che si esibì con un bikini argento e giacca nera oversize che copriva poco e niente.
Nuda o quasi
Nel 2005, Lola Ponce, ospite di Sanremo, calcò l’Ariston con solo una vestaglia trasparente e biancheria. Un naked dress che è stato imitato negli anni a venire.
La farfallina di Belen
Nel 2011, a creare scandalo, fu Belen Rodriguez che mostrò agli occhi del mondo il suo accessorio indelebile: il tatuaggio di una piccola farfalla sull’inguine. La showgirl lo esibì con naturalezza scendendo la scalinata e tenendo ben aperto lo spacco dell'abito bicolore, azzurro e rosa.
Achille Lauro trasformista
Tra le esibizioni più memorabili degli ultimi anni, una menzione d’onore va ad Achille Lauro e al suo trasformismo. Nel 2020, il cantante salì sul palco nelle vesti di quattro personaggi diversi, San Francesco, David Bowie, la marchesa Luisa Casati Stampa e la regina Elisabetta I Tudor. Achille fu anche incoronato il vincitore di stile dell’edizione e la sua tutina glitterata resterà memorabile.
Ferragni e il femminismo
Co-conduttrice del Festival di Sanremo 2023 durante la prima e l’ultima serata, Chiara Ferragni fece parlare di sé per i suoi look emblematici: femminismo, autoespressione, libertà ed empowerment femminile ma ciò che fece più scalpore fu l’abito coi capezzoli disegnati sul petto.
Foto Ansa