Keira Knightley parla per la prima volta della sua famiglia: "Mia figlia è dislessica come me". E svela l'incontro col marito
"Abbiamo una bambina dislessica. E ha una memoria incredibile. Può memorizzare interi libri" Keira Knightley raramente racconta della sua vita famigliare ma questa volta lo fa insieme col marito James Righton in un episodio del podcast Ruthie's Table 4. L'attrice che, ricordiamo, è anche assente dai social, ha raccontato degli aneddoti e per la prima volta abbiamo saputo qualcosa della sua vita privata. Ha parlato di Edie, 9 anni, che ha anche una sorella più piccola, Delilah, di 4.
Anche Keira è dislessica
Ha parlato di sua figlia perché stava raccontando di come la sua personale dislessia, diagnosticata a 6 anni, l'aveva portata a recitare. Una passione per la recitazione che è arrivata presto. A scuola però le cose non andavano bene infatti aveva grosse difficoltà di lettura, e gli insegnanti per motivarla avevano cercato l'aiuto dei genitori. "La scuola ha detto, 'Guardate, non sa leggere per niente e abbiamo bisogno di una carota da sventolarle davanti. Sapete se c'è qualcosa che vuole? E loro hanno detto, “Beh, vuole un agente”" riferendosi al suo desiderio di recitare in un film. Insomma l'accordo si fece: più vai bene a scuola e mantieni alti i tuoi voti, più potrai fare questo mestiere. L'attrice alla fine ha raccontato di essere sempre stata molto abile a memorizzare i libri, come Edie appunto.
La premonizione dell'agente
"Avevo una settimana di pausa e il mio agente mi dice: 'Ho sognato che questa settimana incontrerai il tuo futuro marito'. Quella settimana ho fatto un sacco di cose, visto molte persone, tutte gentili, ma pensavo: qui il mio futuro marito non c'è. Poi una sera c'era una festa per la visione degli Oscar, ma non volevo davvero andare. Era una domenica sera, ero a teatro… Non potevo prendermi la briga di andare. E poi ho pensato: voglio incontrare il mio futuro marito, quindi andrò a questa cosa a cui non voglio andare. Ma ancora una volta, nulla. Poi il mio caro amico Tim Phillips, che è un compositore, mi ha telefonato molto ubriaco, incredibilmente ubriaco: 'Ehi amica, sono a Sohomeman con gli amici. Dove sei? E io ho pensato, no, no, sono una cena di gala, non puoi venire… Ma ha insistito e a un tratto è arrivato: la porta si apre e la testa del mio amico Tim si avvicina, anche quella del mio amico Curran, e la terza è quella di James, e James si siede. C'era un posto e lui lo ha semplicemente occupato e ha detto: ciao, sono il tuo futuro".