Kasia Smutniak e l'addio al cinema. Ma lei chiarisce: "Basta titoli sensazionalistici. Ecco la mia scelta"
Kasia Smutinak parla della sua professione di attrice: "Sono cambiata. Non voglio più fare l'attrice e penso sia la decisione più punk che ho preso", ha detto l'attrice polacca, naturalizzata italiana, in un'intervista a La Stampa annunciando di volersi allontanare dalle scene dopo 20 anni di carriera. Una decisione che arriva ad un anno dal suo debutto come regista con il docu-film sulle migrazioni, "Mur", presentato in questi giorni alla sedicesima edizione della rassegna 'Il vento del Nord' a Lampedusa. "Girare il documentario Mur sul confine polacco, in mezzo ad atrocità indescrivibili mi ha cambiata per sempre. Sento il bisogno di mescolare le carte e di rischiare", ha detto Kasia Smutniak al quotidiano, spiegando come si senta pronta per smettere proprio adesso, in un bellissimo momento della sua carriera e di essere entrata in una nuova fase della vita: "Ci avevo provato anche prima, ma ogni volta mi bloccavo e risalivo sulla giostra come un criceto...".
Ma quindi è addio al cinema? No
E' lei stessa a intervenire su Instagram dopo parecchi titoli di giornali che affermavano stesse dando l'addio al cinema: "Vorrei fare chiarezza su alcune notizie che circolano riguardo al mio addio al cinema. Uso questo spazio per comunicare ciò che sento e che vorrei fosse chiaro. Da due anni ho deciso di dedicarmi completamente a progetti che non mi coinvolgono necessariamente come attrice. Non è una decisione netta, presa in questi giorni, e non credo di volermi dare dei confini nei quali stare.
Raccontare storie è la mia passione e credo che farà sempre parte della mia vita. Non sento la necessità di fare un annuncio speciale, e non vorrei che fosse percepito come tale.
Leggo, con un velo di tristezza, le notizie che impazzano sui vari siti in queste ore. La caccia al titolo più sensazionalistico, i titoli da clickbait facili. Alcuni addirittura collegano il “mio ritiro” a un momento davvero difficile della mia vita. E francamente mi sembra troppo. Capisco l’attenzione che si è creata attorno alla mia voglia di cambiamento, ma mi sembra un percorso piuttosto naturale.
E scrivo queste righe dal set, del nuovo film di Ferzan, circondata da colleghe e colleghi che stimo moltissimo, una fonte di ispirazione continua. Sono felice di far parte di questo straordinario cast e stare vicino a Ferzan in questa nuova esperienza. Ci sono alcune storie per le quali vale la pena dedicare un pezzo della tua vita. Per chi fa questo mestiere, lo si fa con passione, sangue, carne e sudore. Il resto, come ci arrivi - che tu abbia scritto, diretto o interpretato - è solo un dettaglio. C’è una sorta di missione che ci accomuna tutti: raccontare storie.
È un privilegio essere ascoltati, e da questo deriva una certa responsabilità. Sento, che per me, semplicemente è diventato ancora più importante che storie scegliere e come raccontarle.
Quindi, ci vediamo presto, in un modo o nell’altro"
La carriera
Nata in Polonia il 13 agosto 1979 cresce a contatto con il mondo dell'aviazione, visto che suo padre era comandante e futuro generale dell'aeronautica militare polacca, ereditando così la passione per il volo, tanto che a 16 anni consegue il brevetto di pilota. A soli 17 anni partecipa in Polonia a un concorso di bellezza, nel quale arriva seconda. Inizia a lavorare come modella, ricevendo ingaggi da parte degli stilisti più prestigiosi in varie parti del mondo: Giappone, Stati Uniti, Regno Unito, Italia, dove vive dal 1998.
"A 16 ero indipendente e a 18 vivevo già in un Paese diverso dal mio. Faccio parte della prima generazione che ha avuto la libertà di partire, sono arrivata in Italia, dove ho cercato subito di adeguarmi alla nuova realtà che mi circondava. Ma, facendolo, perdevo quello che ero", spiega a La Stampa.
Esordisce come attrice nel 2000 con il film "Al momento giusto", regia di Giorgio Panariello e nel 2003 recita in Radio West, dove conoscerà il futuro compagno Pietro Taricone. Successivamente alterna il lavoro cinematografico con quello televisivo: recita in varie fiction tv, tra le quali le due stagioni della miniserie tv "Questa è la mia terra" (2006-2008), regia di Raffaele Mertes, e "Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu" (2007), regia di Marco Turco, miniserie dedicata a Rino Gaetano, con Claudio Santamaria nel ruolo del cantante prematuramente scomparso nel 1981.
Tra i suoi lavori per il grande schermo ci sono "Ora e per sempre", regia di Vincenzo Verdecchi e "13dici a tavola", regia di Enrico Oldoini, entrambi del 2004, e "Nelle tue mani", regia di Peter Del Monte (2007), con cui nel 2008 vince il Globo d'oro alla miglior attrice rivelazione dell'anno. Del 2009 sono i film "Tutta colpa di Giuda" (regia di Davide Ferrario) e "Barbarossa" (regia di Renzo Martinelli) mentre del 2010 sono "From Paris with Love" (regia di Pierre Morel) "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" (regia di Isotta Toso), e "La passione" (regia di Carlo Mazzacurati). Nel 2012 è stata la madrina della 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[3] Nel 2013 interpreta Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno, in "Volare - La grande storia di Domenico Modugno", una miniserie televisiva italiana di due puntate, diretta da Riccardo Milani e prodotta da Rai Fiction, andata in onda il 18 e 19 febbraio 2013 su Rai 1.
Nello stesso periodo, a distanza di tre anni, torna al cinema con "Tutti contro tutti" di e con Rolando Ravello e poi con "Benvenuto Presidente!" con Claudio Bisio sempre per la regia di Riccardo Milani. Nel 2014 esce nelle sale il film "Allacciate le cinture"(regia di Ferzan Özpetek), per il quale vince il Nastro d'argento come migliore attrice protagonista e viene candidata al David di Donatello, senza però vincerlo. Nel 2016 recita in "Perfetti sconosciuti" (regia di Paolo Genovese) mentre nel 2017 è coprotagonista del film "Moglie e marito" diretto da Simone Godano e del film "Made in Italy" diretto da Luciano Ligabue. Nel 2019 recita in "(Nie)znajomi", remake polacco del film Perfetti sconosciuti, riprendendo il ruolo ricoperto nell'originale italiano. Nel 2021 interpreta Livia Drusilla, la terza moglie dell'Imperatore Augusto, nella serie televisiva italo-britannica creata da Simon Burke "Domina". Attualmente è sul set di "Diamanti" il nuovo film di Ferzan Ozpetek che ha tra le protagoniste ben 18 attrici italiane e sarà nelle sale dal 19 dicembre. E' stata la compagna di Pietro Taricone fino all'improvvisa morte di lui nel 2010 per un incidente di paracadutismo. Insieme hanno avuto una figlia, Sophie, nata il 4 settembre 2004. Nell'estate del 2011 si è legata al produttore Domenico Procacci, con cui ha dato alla luce il 20 agosto 2014 Leone e con cui si è poi sposata il 16 settembre 2019.
Foto Ansa e Instagram