La paura di Wonder Woman, Gal Gadot operata al cervello: "Tutto ciò che volevo era vivere"

La rivelazione

A vederla sullo schermo nei panni dell’indomabile Wonder Woman, non la si può immaginare in difficoltà, e invece Gal Gadot ha rivelato di essersi sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza durante l'ottavo mese di gravidanza. "Mi è stato diagnosticato un enorme coagulo di sangue nel cervello", ha scritto l’attrice sul suo profilo social dando anche testimonianza del travaglio interiore prima della decisione di condividere questo momento con il suo pubblico: “E’ stato un anno di sfide e riflessioni profonde, e ho lottato su come, e anche se, condividere questa storia personale. Alla fine, ho deciso di lasciarmi guidare dal cuore. Forse è questo il mio modo di elaborare tutto, di alzare il sipario sulla fragile realtà che si cela dietro i momenti che condividiamo sui social media”.

La scoperta durante la gravidanza

Gal Gadot ha raccontato nei dettagli la sua esperienza e come è venuta a conoscenza del "coagulo" per sensibilizzare e aiutare altre persone in difficoltà che potrebbero trovarsi ad affrontare una situazione simile. Tutto è cominciato con un mal di testa cronico: "Rimanevo inchiodata a letto tutto il giorno - racconta Gal Gadot - finché non mi sono sottoposta a una risonanza magnetica che ha rivelato la verità. Mi ha ricordato quanto improvvisamente tutto possa cambiare e, nel bel mezzo di un anno così difficile, tutto ciò che volevo era vivere".

La guarigione

Gadot ha spiegato di essere corsa assieme al marito in ospedale: "Mia figlia Ori è nata in quel momento di incertezza e paura", ha continuato a spiegare su Instagram. E il nome della piccola non è stato scelto a caso: "Significa 'la mia luce', lei è la mia luce in fondo al tunnel". E spiega: "Oggi sono completamente guarita e piena di gratitudine per la vita che mi è stata restituita".

L’importanza della condivisione

Dopo il ringraziamento al personale medico che l’ha curata nelle settimane successive all’intervento, l'attrice rivolge un messaggio a tutti i follower: "È vitale ascoltare il proprio corpo e fidarsi di ciò che ci dice. Dolore, disagio e cambiamenti lievi possono nascondere un significato più profondo ed essere in sintonia con se stessi può salvarci". E ancora: “Non avevo idea che a 3 donne incinte su 100.000 nella fascia di età 30+ viene diagnosticata la CVT (possibilità di sviluppare un coagulo di sangue nel cervello). È così importante identificarlo precocemente perché è curabile. Sebbene raro, è una possibilità e sapere che esiste è il primo passo per affrontarlo. Condividere questo messaggio non ha lo scopo di spaventare nessuno, ma di responsabilizzare. Se anche una sola persona si sente in dovere di agire per la propria salute a causa di questa storia, sarà valsa la pena condividerla”.

Foto Ansa e Instagram

02/01/2025
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