Lo sfogo di Francesca Cipriani: "Sono passata dal telegiornale a oca giuliva, ma è colpa mia"

di Redazione

"Nasco come conduttrice di un telegiornale serio a Sulmona, in Abruzzo. Era una passione, una vocazione. La televisione era nelle mie corde, è sempre stato un sogno. A 18 anni ho iniziato a condurre il tg". E' uno sfogo a 360 gradi quello di Francesca Cipriani che ospite del podcast MondoCash, si è lasciata andare raccontando quelli che secondo lei sono stati i suoi errori nel mondo della tv

Gli inizi

La notorietà arrivò qualche anno dopo grazie al Grande Fratello: "Il primo casting della mia vita l'ho fatto a 21 anni, nel 2006, per il Grande Fratello Nip. Alla fine sono stata presa come concorrente ufficiale e mi si sono aperte le porte del paradiso". Come ribadisce più volte nel corso del podcast, la partecipazione nei reality ha segnato la sua carriera: "Negli anni ho perso di credibilità e non potrei mai più presentare un tg. Sono etichettata come l'oca giuliva, trash anche se potrei fare anche il contrario. Il trash è divertente, mi piace. La gente, dopo il Covid, avrebbe bisogno di leggerezza, di intrattenimento. Nel Grande Fratello di oggi ci sono alcune situazioni che non fanno bene ai ragazzi, che non sono un bell'esempio".

Il mea culpa

"Il personaggio della svampita? Mea culpa. Ho cavalcato l'onda, sono stata la prima a vedere che questa cosa funzionava" rivela Francesca Cirpiani. Aggiunge che negli anni la partecipazioni in show comici come Colorado le ha permesso di far ridere il pubblico, aspetto del suo lavoro che la gratifica molto: "C'è sempre meno comicità ormai. Io, però, posso parlare anche di altre tematiche. Mi adeguo a quello che offrono al momento. Ho tanto da raccontare, dal bullismo alla violenza". Non ha nascosto di aver percorso diverse strade: "Ho fatto casting anche per altre cose, ma sono spacciata perché ormai ho un'etichetta, in Italia funziona così".

Se tornasse indietro...

E ancora: "Se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto, tutti i reality, ma vorrei che gli altri guardassero oltre. Dovrebbero dare a una persona l'opportunità di far vedere che sa fare altro. Ripeto mea culpa insieme all'entourage degli autori abbiamo creato delle cose ma so farne anche altre. Mi piacerebbe parlare di altre cose, fare l'opinionista in cose un po' più serie"

 

Foto Ansa, tratte dal programma "Belve" e Instagram