Demi Moore, la confessione shock: "Iio e l'alcol. Avevo un supervisore H24 per controllare che rimanessi sobria”
Questa nuova Demi Moore, 61 anni (ma ne dimostra 40) che al Festival di Cannes ha incantato tutte e tutti, continua a stupire anche per quello che racconta nelle recenti interviste. Appare serena e soprattutto saggia. Nel documentario BRATS di Andrew McCarthy l'attrice ha parlato dei suoi tentativi di rimanere sobria durante le riprese di St.Elmo's Fire e di come affrontò quel periodo della sua carriera.
La lotta alla dipendenza dall'alcol
Il film racconta i retroscena del "Brat Pack", gruppo di giovani attori travolti da un successo straordinario negli anni '80. Nel cast ci sono star come Rob Lowe, Ally Sheedy, Emilio Estevez, Jon Cryer, Lea Thompson e Timothy Hutton. Ricorda che durante quelle riprese non stava attraversando un momento semplice, lottando con la dipendenza dall'alcol. "Pagarono un supervisore che stava con me 24 ore su 24 per assicurarsi che rimanessi sobria" rivela l'attrice nel documentario. Una confessione di cui McCarthy era completamente all'oscuro: "Non me ne ero mai accorto". L'attrice, poi, ricorda il momento in cui fu messa di fronte a una scelta difficile. Le fu chiesto, infatti, di decidere tra continuare con il suo percorso in una clinica riabilitativa o con le riprese del film: "Scelsi il film. A quei tempi non avevo alcuna stima di me stessa".
I momenti difficili
Su Vanity Fair invece ha raccontato di quanto sia felice di sentirsi vulnerabile: "Lo sono, eccome. Ed è arrivato il momento di capire che la vulnerabilità è il vero punto di forza. La vita ti mette davanti cose e fatti che non sono sempre belli. Scoprirsi vulnerabili può diventare liberatorio". E ha aggiunto che i momenti difficili si affrontano: "Pensando che le cose non succedano contro di te, ma per te. Devi imparare a leggere le situazioni difficili come opportunità, non come punizioni. È inutile arrovellarti su che cosa stai perdendo. Devi capire dove tutto questo ti porterà e come devi quindi cambiare. La vita è sempre così: capire che le cose migliori arrivano anche dalle sfide, dal dolore. Opporsi è inutile". E poi ricorda "Non penso mai al domani. Sono qui, vivo qui: lo vede quel piccolo cane che mi dà un sacco di felicità (indica il chihuahua di due anni chiamato Pearl, ndr)? Lo vede il sole là fuori, sopra il mare? Io sono qui e voglio vivere questo momento. Domani? Ma chi lo sa cosa mi succederà domani!"
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