George Clooney: “Sono troppo vecchio per ruoli romantici”. Poi l’attacco di Trump: “È una Star di serie B”

Botta e risposta di fuoco

Mentre polverizza i record di Broadway per la prosa e dice la sua sui ruoli romantici per cui non si vede più tagliato, George Clooney diventa oggetto di una delle invettive del presidente Donald Trump indispettito per le sue dichiarazioni sulla compromessa libertà di stampa negli Usa. Trump lo ha definito una "star di serie B", dopo che l'attore, in un'intervista con la CBS News, ha criticato lo stato della libertà di stampa negli Stati Uniti. "Perché l'ormai screditato programma '60 Minutes' avrebbe dovuto dedicare tanto tempo a George Clooney, una star di serie B e commentatore politico fallito?", ha scritto Trump sul suo social network Truth. Il post del presidente è arrivato dopo che Clooney ha dichiarato che "quando i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario falliscono, il quarto potere (la stampa) deve prevalere".

Un successo da record a Broadway

L'attore è impegnato nella promozione del suo debutto a Broadway: un adattamento di "Good Night, and Good Luck", il film da lui diretto nel 2005. "I governi non amano la libertà di stampa. Non l'hanno mai amata. E questo vale per i conservatori e i progressisti o a qualsiasi parte appartengano", ha detto il premio Oscar. Clooney e la moglie, Amal, hanno una fondazione dedicata alla difesa dei diritti umani e della giustizia sociale in tutto il mondo.

Good Night, and Good Luck

In Good Night, and Good Luck - la storia dello scontro tra lo stimato giornalista Ed Murrow della Cbs e il reazionario senatore della "caccia alle Streghe" Joe McCarthy nell'America degli anni Cinquanta - George recita con la regia di David Cromer per solo 99 performances e lo scorso weekend, ancora in previews, ha battuto tutti i record di incassi per uno spettacolo di prosa con 3,3 milioni di dollari per una singola settimana a Broadway. Good Night, and Good Luck ha superato il primato stabilito solo due settimane fa dall'Otello di Denzel Washington e Jake Gyllenhaal che al 9 marzo aveva raccolto un box office settimanale di 2,8 milioni di dollari. Il record precedente spettava Harry Potter and the Cursed Child: 2,7 milioni nel 2023.

Addio al ruolo del bel seduttore

Nella stessa intervista sul programma della Cbs Sixty Minutes in cui, oltre a promuovere il suo blockbuster teatrale Good Night, and Good Luck, si è scagliato senza risparmiare le parole contro il presidente Donald Trump, l’attore ha fatto anche delle dichiarazioni sulla sua età. George Clooney si è convinto di essere troppo vecchio per i ruoli romantici. "Ho 63 anni. Certo non mi metto in gara con attori di 25 anni. Non è il mio lavoro. Non faccio più commedie d'amore", ha detto l'ex bello di E.R.

Fan deluse

L'uscita del marito dell'avvocatessa Amal Clooney e padre dei gemelli Alexander e Ella ha lasciato sconcertate le fan, soprattutto quelle della fascia over 40, per le quali George è altrettanto sexy di quanto lo erano, alla stessa età, Sean Connery e Clint Eastwood nel 1993 o Harrison Ford nel 2005. Anche Hugh Grant, che lo scorso settembre ha compiuto 64 anni, è risultato del resto credibile come personaggio che piace alle donne nell'ultimo Bridget Jones, così come lo è Brad Pitt, che compirà 63 anni alla fine del prossimo anno.

Il vero problema delle commedie romantiche

In realtà il problema a cui Clooney allude è la discrepanza di età con la partner romantica: nel 2022 George aveva con successo recitato accanto a Julia Roberts, di sei anni più giovane, nella rom-com Ticket to Paradise. Più complicato è il discorso quando un divo ultrasessantenne viene accoppiato a una co-star molto più giovane perché la verità è che difficilmente il ruolo romantico al femminile viene affidato a una 60enne. Intanto, se l'addio alle rom-com sarà confermato, Clooney si consola calcando le scene di Broadway: "Non c’è un solo attore in vita che non vorrebbe aver recitato in quei teatri", ha detto la star nella stessa intervista. 

 

28/03/2025
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