La mossa di Ferragni: ecco le spese che si accollerà pur di chiudere in fretta con Fedez. Verso l’interrogatorio per il Pandorogate

Divorzio consensuale?

Con la chiusura dell’inchiesta per truffa aggravata, Chiara Ferragni intende arrivare presto a un accordo di separazione con il futuro ex marito Federico Lucia, in arte Fedez che, del resto ha pure lui i suoi guai con la questione delle guardie del corpo ultras. Gli ex Ferragnez puntano quindi un addio pacifico separandosi in modo consensuale, con Chiara che pur di chiudere la faccenda senza aprire battaglie con Fedez, è disposta a tutto. Nei giorni scorsi si era parlato di una contrapposizione tra le richieste di Ferragni per un assegno di mantenimento di circa 20mila euro, e la proposta del rapper ferma a 5mila euro ma ora l'influencer non ha più intenzione di "mercanteggiare" con il rapper: si accollerebbe le spese per il mantenimento dei figli che, si apprende, terrà con sé e che lui potrà vedere a week-end alterni.

L’assegno di mantenimento

Dunque, la presunta discussione sull'assegno di mantenimento, se mai c'è davvero stata, è stata superata. Ma fonti vicine a Fedez precisano: Leone e Vittoria saranno affidati a entrambi i genitori con frequentazione "pressoché paritetica con ciascuno di loro e, di conseguenza, le spese ordinarie quotidiane saranno affrontate da Ferragni e da Fedez nei giorni in cui i bimbi saranno con l'uno o con l'altro mentre le rilevanti spese scolastiche, nonché quelle sanitarie e sportive saranno a carico esclusivo e totale di Fedez su esplicita sua volontà".

Un addio consensuale

Gli avvocati di entrambi, da quanto si sa, sono al lavoro per preparare l'atto da depositare quanto prima in Tribunale. Dove loro, se tutto va bene, mai compariranno perché tutto avverrà per via telematica: verranno fissati i termini per le note scritte con cui i legali conferiranno l'intento di lasciarsi e poi si provvederà a pronunciare la sentenza di divorzio. Sarà una cosa abbastanza rapida, in quanto è oramai assodato, salvo incidenti di percorso, che si tratterà di un addio consensuale. Anche perché ora, i due dovranno affrontare lo scoglio delle indagini: per lei quella per truffa aggravata chiusa ieri e per lui quella per rissa in cui ha fatto le spese il personal trainer dei vip Cristiano Iovino. Tra circa un anno, quindi, calerà la parola fine su una relazione cominciata nel 2016, passata attraverso una proposta di matrimonio sul palco dell'Arena di Verona durante un concerto di lui, un matrimonio fastoso e due bambini, Leone e Vittoria. La loro sembrava una favola, postata passo a passo sui social, fino a quando, dopo alti e bassi e una crisi profonda, è arrivato l'addio.

Difesa Ferragni: non escludiamo interrogatorio dai pm

Sul fronte del Pandorogate, non è escluso che Chiara Ferragni chieda alla Procura di Milano di essere interrogata per dare la sua versione e spiegare che le accuse che le sono state mosse non hanno alcun fondamento e ribadire che si è trattato di "un errore di comunicazione". All'indomani della chiusura delle indagini in cui l'influencer, con l'allora suo braccio destro, Fabio Damato, e con altre due persone risponde di truffa aggravata per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua, la linea difensiva assume sempre più contorni definiti. "Con i pubblici ministeri terremo un confronto aperto - spiega l'avvocato Giuseppe Iannaccone, che col collega Marcello Bana difende Ferragni- e non escludo un confronto personale da parte di Chiara". Un confronto che potrebbe diventare un 'passaggio obbligato' per cercare di far cambiare idea ai pm e ottenere una richiesta di archiviazione. I legali dell'imprenditrice digitale stanno studiando le carte e lavorando a una corposa memoria da depositare al pm per replicare alle accuse punto per punto.

 

07/10/2024
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