Carolina Marconi, dopo il tumore, un nuovo dolore: " "Vengo discriminata"
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La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E2 \\\/ 24\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157647_a8493aebb1\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022566\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157647_a8493aebb1\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Carolina Marconi dopo il tumore un nuovo dolore Vengo discriminata\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022566\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l\\u0026rsquo;ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si \\u0026egrave; trovata a dover fare i conti con un\\u0026rsquo;altra grande sofferenza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ENon potendo nell\\u0026rsquo;immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un\\u0026rsquo;amara scoperta. 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Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E6 \\\/ 24\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157650_04fcc481b3\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157650_04fcc481b3\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Carolina Marconi dopo il tumore un nuovo dolore Vengo discriminata\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l\\u0026rsquo;ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si \\u0026egrave; trovata a dover fare i conti con un\\u0026rsquo;altra grande sofferenza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ENon potendo nell\\u0026rsquo;immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un\\u0026rsquo;amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . 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La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E11 \\\/ 24\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157623_e4e04db89c\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022939\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157623_e4e04db89c\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Carolina Marconi dopo il tumore un nuovo dolore Vengo discriminata\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022939\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l\\u0026rsquo;ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si \\u0026egrave; trovata a dover fare i conti con un\\u0026rsquo;altra grande sofferenza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ENon potendo nell\\u0026rsquo;immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un\\u0026rsquo;amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . 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Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . 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La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E16 \\\/ 24\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157608_165c042568\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157608_165c042568\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Carolina Marconi dopo il tumore un nuovo dolore Vengo discriminata\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l\\u0026rsquo;ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si \\u0026egrave; trovata a dover fare i conti con un\\u0026rsquo;altra grande sofferenza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ENon potendo nell\\u0026rsquo;immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un\\u0026rsquo;amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . 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La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E21 \\\/ 24\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157593_99334b83c0\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157593_99334b83c0\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Carolina Marconi dopo il tumore un nuovo dolore Vengo discriminata\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l\\u0026rsquo;ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si \\u0026egrave; trovata a dover fare i conti con un\\u0026rsquo;altra grande sofferenza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ENon potendo nell\\u0026rsquo;immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un\\u0026rsquo;amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E22 \\\/ 24\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157590_97b1ac02be\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022755\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2157590_97b1ac02be\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Carolina Marconi dopo il tumore un nuovo dolore Vengo discriminata\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022755\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l\\u0026rsquo;ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si \\u0026egrave; trovata a dover fare i conti con un\\u0026rsquo;altra grande sofferenza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ENon potendo nell\\u0026rsquo;immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un\\u0026rsquo;amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . 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La legge italiana non la considera idonea, \\u0026ldquo;discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro\\u0026rdquo; cos\\u0026igrave; scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l\\u0026rsquo;ennesima sofferenza: \\u0026rdquo;Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficolt\\u0026agrave;, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un \\u0026lsquo;adozione perch\\u0026eacute;, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Pi\\u0026ugrave; di 900 mila persone in Italia \\u0026ldquo;guariti di tumore\\u0022 non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l\\u0026rsquo;ombra della malattia e per questo \\u0026egrave; molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . 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Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell\\u0026rsquo;oblio oncologico con l\\u0026rsquo;obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all\\u0027associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all\\u0026rsquo; Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, \\u0026nbsp;abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo \\u0026egrave; il raggiungimento di pi\\u0026ugrave; di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l\\u0026rsquo;approvazione della legge . Per firmare e\\u0026rsquo; facile dovete andare qui \\u0026gt;\\u0026nbsp;\\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003Ehttps:\\\/\\\/dirittoallobliotumori.org\\\/\\u0022\\u003C\\\/a\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFoto Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022]')
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
Foto Instagram
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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09/11/2022
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