Camilla Mancini e la sua paresi del viso: "Nessun cognome può proteggerti dal bullismo". Le parole del padre allenatore

Il monologo alle Iene

"Stasera voglio immaginare che questa telecamera sia uno specchio e guardarmi dritta negli occhi, anche se non è facile. Per anni ho combattuto contro la mia immagine, evitando di guardarmi, ma adesso voglio provarci". Camilla Mancini, figlia dell'ex c.t. azzurro Roberto Mancini, è stata protagonista di un monologo nel corso del programma Tv Le Iene. A 25 anni e una vita non facile è tornata ad affrontare il tema del bullismo, subito fin da bambina per via di una paresi facciale che ha fin dalla nascita. Con il suo nuovo libro: Sei una farfalla, edito da Mondadori dimostra un grande coraggio. 

Il monologo 

Vedo me, Camilla, e vorrei dirle: “Sorridi, sei coraggiosa”. Non te l’ho mai detto perché ero troppo severa, avevo un’idea di perfezione che - adesso lo so – era irraggiungibile. Non temere, andrà tutto come deve andare: alcuni sogni li stai realizzando, altri andranno in frantumi, ma ne basta uno per provare una gioia immensa. So che il tuo istinto è quello di stare al tuo posto, nell’ombra, ma non va bene, come non va bene subire quello che ti ha accompagnato sin da quando avevi sette anni. È brutto scoprire quanto possono far male le parole: “Non puoi giocare con noi”, “Sei diversa”, “Perché hai la bocca così?”. Non esiste privilegio che sia più forte del dolore, né cognome, vantaggio o scudo che possa proteggere dalla sofferenza. Ma tu devi dire “Grazie” anche a quelle persone perché ti sei disperata senza però mai arrenderti», ha proseguito Camilla. E ancora, rivolgendosi di nuovo a se stessa: «Sei stata triste, amareggiata e desolata ma sola mai e ancora oggi sento l’amore di chi mi è stato vicino nei momenti più bui. Avete ragione, sono “diversa” e mi sono sentita così per tutta la vita. Ho deciso di raccontare le mie esperienze anche per sostenere chi vive una situazione simile e soffre in silenzio. Ho deciso che gli attacchi di panico e di ansia, nemici silenziosi, servono per farmi capire che è arrivato il momento di permettermi di essere vulnerabile. È quasi spaventoso ma voglio fidarmi di me, voglio provarci. La mia non è una guerra e, se mai lo è stata, è finita. Posso togliere l’armatura. Sono libera. Mi chiamo Camilla Mancini e sono bella e sono coraggiosa. Me lo dico da sola. E va bene così

Le parole di Roberto Mancini per la figlia

"Sono felice di avere una figlia come te, della tua intelligenza, e di come sei cresciuta, di quello che stai diventando. Stai vivendo questo momento della tua vita con entusiasmo e determinazione, qualità che non ti è mai mancata", le parole di Roberto Mancini. "Ogni giorno credo sia un'opportunità di scoprire aspetti nuovi di te stessa e sappi che sono qua per sostenerti sempre in ogni passo della tua vita. Complimenti per il libro che hai scritto, è molto bello. Sono veramente orgoglioso di te". 

18/11/2024
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