Blake Lively travolta dalle critiche. "Teme che sia la fine della sua carriera"
Blake Lively nella bufera. Nonostante il successo che il suo ultimo film t Ends with Us – Siamo noi a dire basta sta riscuotendo al botteghino (nel suo weekend di esordio ha guadagnato più di 50 milioni di dollari in tutti gli Stati Uniti, diventando il secondo incasso) l’attrice statunitense da giorni è travolta dalle critiche.
Le critiche
Ciò che non è andato giù ai fan dell'attrice sono le sue parole nelle interviste promozionali che hanno accompagnato il film. Blake Lively è stata accusata di aver presentato il film come una commedia romantica e non come una storia di violenza domestica: una situazione che avrebbe portato l'attrice a temere addirittura per il prosieguo della sua carriera. "Blake è molto triste a causa dell'odio che sta ricevendo, sta cercando di far sì che la cosa non la condizioni ma senza riuscirci. Pensava che questo sarebbe diventato il suo momento di massimo splendore e ora teme invece che possa essere la fine della sua carriera. Ha paura che nessuno vorrà più lavorare con lei. Lei vuole davvero continuare a produrre e dirigere e recitare, ma ha bisogno di fare un passo indietro per capire cosa fare in futuro" si legge oggi sul Daily Mail.
Ma di cosa parla il film?
L'atrice interpreta Lily Bloom, una donna che ha superato un'infanzia traumatica. Intraprende una nuova vita a Boston per inseguire un sogno: aprire una propria attività. Nel frattempo si innamora del neurochirurgo Ryle Kincaid. Il racconto del passato che ha portato Lily a questo punto costituisce metà del film. L’altra metà riguarda Ryle, che fa innamorare Lily proprio quando lei ha fatto amicizia con l’irascibile sorella di lui, Allysa. Man mano che procede It Ends With Us si rivela un film sulle cicatrici persistenti della violenza domestica, mentre Lily valuta rischi e benefici della scelta di fidarsi di un uomo quando altri nella sua vita le hanno dato pochi motivi per farlo.
Foto Instagram e Ansa