Speciale Cinema Roma 2024

"Avetrana", è già polemica: chiesta la sospensione immediata della serie sulla morte di Sarah Scazzi

Non è ancora andata in onda ma sta già generando polemiche. La serie "Avetrana - Qui non è Hollywood" presentata in anteprima alla Festa del cinema di Roma (leggi qui la recensione di Laura Rio ), è sotto attacco.

La richiesta è di visionarla in anteprima

 L'amministrazione comunale di Avetrana, in provincia di Taranto, attraverso i suoi avvocati, ha depositato un ricorso cautelare d'urgenza per chiedere la rettifica della denominazione della serie tv 'Avetrana - Qui non è Hollywood' e la sua "sospensione immediata". Il sindaco della cittadina Antonio Iazzi lo scrive in una nota. La serie parla dell'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi (ascolta il podcast di Daniela Amenta), avvenuto nel comune tarantino nell'agosto 2010, e sarà trasmessa sulla piattaforma Disney+ a partire dal 25 ottobre. "Risulta indispensabile visionarla in anteprima - scrive ancora il sindaco - al fine di appurare se l'associazione del nome della cittadina all'adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentando la quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà".

Avetrana vuole allontanare da sé i pregiudizi

La comunità di Avetrana, scrive ancora il sindaco, "ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall'omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l'ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Misseri Michele" e degli altri imputati. "La messa in onda del prodotto cinematografico rischia invece di determinare - prescindendo anche dal contenuto che al momento si ignora - un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell'ente comunale, accentuando il pregiudizio che il titolo già lascia presagire nel catapultare l'attenzione dell'utente sul territorio più che sul caso di cronaca".

21/10/2024
logo tiscali tv