Brutta avventura per Anna Tatangelo, ecco perché è scappata dal palco: "Stasera non ci siamo fatti mancare nulla"
Il video è diventato virale. Una vespa ha punto Anna Tatangelo durante un'esibizione. Si vede la cantante che prova a mandare via l'insetto con la mano, ma poi preferisce lasciare il palco. Siamo a Giulianova, in provincia di Teramo. Le immagini sono state ricondivise anche dalla stessa cantante sul suo profilo Instagram (sfoglia la gallery per vederle). "Stasera non ci siamo fatti mancare nulla", ha detto Tatangelo in un videoselfie che mostra il ghiaccio tenuto sul braccio, dove è stata punta, spiegando che "fa male". "Brucia".
La serata è continuata
L'incidente è accaduto mentre l'artista si stava esibendo in Essere una donna, brano di successo con partecipò al Festival di Sanremo nel 2006: prima ha provato a passare le dita sul braccio per allontanare la vespa e alleviare il fastidio, poi ha puntato il microfono verso il pubblico incoraggiandolo a continuare la canzone al suo posto, poi ha ripreso a cantare per qualche secondo prima di allontanarsi dietro le quinte.
Cosa fare se ci punge una vespa?
Meglio ricordare sempre alcune precauzioni. Su Medical Facts Giorgia Protti, specialista di medicina interna, spiega che in caso di api e vespe il pungiglione e le sacche velenose possono «rimanere attaccati alla cute». «In questo caso bisogna rimuoverli il prima possibile, avendo cura di non schiacciarli per non favorire la penetrazione del veleno», dice. Il consiglio è di fare un movimento parallelo alla pelle, per esempio con una tessera come una carta di credito. Per i casi più lievi viene suggerita un'applicazione di ghiaccio sulla puntura, o l'uso di antidolorifici o antistaminici. Per i casi più gravi, che hanno una zona cutanea interessata superiore ai 10 cm, «la terapia è sostanzialmente sintomatica, ma si può considerare l'assunzione di farmaci cortisonici per 3-5 giorni». Peggiore è la situazione delle reazioni anafilattiche sistemiche, con orticaria diffusa, gonfiore delle mucose, difficoltà a respirare, nausea, vomito, dolore addominale. «Se si sospetta questa condizione bisogna agire in fretta, perché la situazione di aggrava rapidamente - aggiunge - Se si dispone di adrenalina iniettabile bisogna somministrarla immediatamente a livello dei muscoli anteriori-laterali della coscia. Fondamentale è cercare soccorso medico il prima possibile».
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