LSDM 2016 - Contaminazioni
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18/04/2016 11:00 - 19/04/2016 20:00
DAL 18 AL 19 APRILE PAESTUM DIVENTA LA CAPITALE EUROPEA DELLA GASTRONOMIA CON LA NONA EDIZIONE DI LSDM
LSDM
è un congresso internazionale di cucina d’autore che mira ad indagare le potenzialità dei prodotti dell’agroalimentare italiano affidandoli alle mani dei grandi chef e prevedendo sempre una sezione tutta dedicata alla Pizza Napoletana.
Dopo la prima tappa a Parigi che ha inaugurato la nona edizione di LSDM e l’intensa giornata milanese di approfondimento si torna a casa per un evento mai così ricco come per la prossima edizione, per poi continuare oltre oceano con la tappa a New York del 17 e 18 maggio ed il grande appuntamento di Roma ad ottobre 2016.
IL CONGRESSO
di Paestum, cuore dell’intero percorso di LSDM, si svolgerà all’interno del Savoy Beach Hotel e vedrà al centro dell’attenzione il mondo della bufala, la pasta di Gragnano, la Pizza Napoletana, l’olio extravergine d’oliva come temi portanti declinati attraverso il tema dell’anno “contaminazioni”.
Un programma congressuale che ospiterà le lezioni di trenta chef da tutta Europa moderati dai principali giornalisti di settore e critici gastronomici, ed altri 50 chef per un totale di 80 super professionisti impegnati nelle attività del congresso di Paestum. Un congresso al cui centro è la materia prima, una due giorni, quindi, intensa e serrata con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di alcuni ingredienti simbolo dell’Italia attraverso le idee e la tecnica di grandi artigiani.
PER LA PRIMA VOLTA
un Taste Club ricco di avvenimenti diviso in tre lounge. Una prima area sarà dedicata alla pasta al pomodoro interpretata dalla nuova generazione di cuochi campani. La seconda verrà dedicata alla frittura tradizionale e vedrà la presenza di maestri pizzaioli e pasticcieri. Nella terza lounge protagonista il dessert nella ristorazione d’autore attraverso le presentazioni del gruppo PASS 121.
Degustazioni guidate di vino ed olio extravergine d’oliva, ed il Summit annuale dei JRE da tutta Europa arricchiranno ulteriormente il programma.
IL TEMA DI LSDM 2016: CONTAMINAZIONI
Facciamo nostra la frase di Anthelme Brillat-Savarin e la proponiamo come frase simbolo di LSDM 2016 “La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella.”
Il tema del 2016 nasce da due riflessioni, in momenti diversi, di due chef molto bravi e molto diversi tra loro: Piergiorgio Parini ed Ernesto Iaccarino. Piergiorgio nell’intervento conclusivo a lsdm 2015 presentava mozzarella, kiwi e sorgo. Le parole di Piergiorgio ai più sono sembrate “strane” quando presentando il kiwi ne parlava come un prodotto del suo territorio. Qualche perplessità per poi scoprire che l’Emilia Romagna è tra i maggiori produttori al mondo di questo frutto “esotico”.
L’altro spunto è venuto dalla riflessione di Ernesto Iaccarino dopo un meraviglioso pranzo a settembre al Don Alfonso. Dopo aver mangiato un dentice che tra gli ingredienti aveva anche il coriandolo, Ernesto ci spiegava che molti clienti gli avevano chiesto come mai usasse un prodotto di origine Thailandese. La risposta semplice: “I romani lo usavano già 2000 anni fa e noi l’abbiamo piantato alle “Peracciole”. Da questi due spunti nasce il nostro tema. La contaminazione che porta a evolversi e fa nascere nuove tradizioni.
BASTI PENSARE
al piatto che rappresenta l’Italia nel mondo: gli spaghetti al pomodoro. La pasta secca e gli spaghetti in particolare sono frutto di una contaminazione con il medio oriente e l’asia. Il pomodoro che arriva in Italia dopo la scoperta delle Americhe del 1492. Bisognerà però attendere la metà del XVIII secolo per vedere pubblicata la prima ricetta in cui la pasta sia abbinata al pomodoro.
Nel 1839 Ippolito Cavalcanti pubblica la seconda edizione del suo celebre trattato “Cucina teorico pratica” che, riprendendo quella che doveva essere una abitudine diffusasi tra il popolo, ci riporta due distinte ricette in tal senso: ”I Vermicelli con lo pommodoro’‘ ed il Ragù napoletano. La preparazione dello spaghetto al pomodoro cambia poi nel tempo grazie all’invenzione dei fondi antiaderenti, così il “grasso” per lo spaghetto è diminuito e cambiato, si è passati dallo strutto come unica soluzione all’extravergine d’oliva.
La contaminazione, quella culturale soprattutto, è uno degli scopi principali della cucina, non abbiamo bisogno di un “medioevo gastronomico” fatto di sciatteria spesso spacciata per tradizione. Negli anni ad LSDM abbiamo visto nascere nuovi piatti, abbiamo visto chef affrontare un prodotto icona della tradizione italiana reinterpretandolo nella forma, nella temperatura, nella consistenza e nell’abbinamento, dando spesso vita al prodotto esausto o al liquido di governo. Approcciarsi alla materia prima rispettandone la qualità e ragionando fuori dagli schemi significa arricchire la cultura gastronomica di tutti.
ALL’EVENTO SI ACCEDE PREVIO ACCREDITO SCRIVENDO E RESTANDO IN ATTESA DELLA CONFERMA
QUI IL PROGRAMMA DEL CONGRESSO
http://www.lsdm.it/paestum-18-19-aprile-2016/
LSDM È UN PROGETTO CULTURALE, SOSTENUTO ESCLUSIVAMENTE DA AZIENDE PRIVATE