Donne che crescono figli maschi adolescenti: come insegnare loro il consenso nel sesso?

Gentile redazione,

sono una vostra lettrice assidua e da qualche tempo ho maturato una sensazione di vertigine, quasi di paura nel crescere ed educare mio figlio. Sì perché con tutte le notizie di violenza sulle donne che appaiono quotidianamente in cronaca mi sta sorgendo il dubbio che io non stia facendo nulla per prevenire. Mi spiego meglio. Sono la mamma di un ragazzo che ha compiuto da poche settimane 15 anni. E' figlio unico e nonostante l'età difficile dell'adolescenza con me e mio marito mantiene un buon dialogo. Ci racconta della scuola e dello sport- gioca a tennis da quando è bambino- anche degli amici ma non parla mai di sentimenti e ancora meno di sesso. Ha due amiche che frequenta sia da solo che con il gruppo di amici e che anche noi le conosciamo. Sono venute spesso a casa a studiare. Fino a ora non l'ho mai sentito fare commenti sessisti su una ragazza ma a ogni notizia di violenza sessuale io resto sempre più spaventata. Mi chiedo se sto crescendo un figlio che sappia cosa sia il consenso. A breve potrebbe capitargli la prima esperienza sessuale e vorrei affrontare con lui l'argomento, ma non so come. Mi sembra molto timido e non disposto a trattare il tema con noi. Cosa fare dunque? Chiedo a voi un consiglio. 

Sabrina

Claudia Sarritzu risponde

12/07/2024

Gentile Sabrina

ti siamo molto grate per questa lettera. La tua richiesta di un consiglio in merito a una tematica così attuale e delicata ci onora, vuole dire che stiamo riuscendo un minimo a far passare, attraverso la nostra informazione, il messaggio che la questione di genere è una nostra priorità. Un argomento a cui teniamo moltissimo perché i media sono il quarto potere perché possono influenzare nel male, ma speriamo nel nostro caso, nel bene la mentalità di chi ci legge. 

Prima di tutto ciò che ci sentiamo di consigliarti è un approccio più sereno. Soprattutto nel caso tu riesce a trovare il coraggio di parlarne con tuo figlio. Gli adolescenti fuggono da tutto ciò che aggiunge ansia alla loro. Di certo puoi iniziare anche a commentare una notizia di cronaca, come quella recente che ha riguardato la famosa sentenza dei 20 secondi (leggete qui) con tuo marito, coinvolgendo tuo figlio senza porre a lui una domanda diretta ma semplicemente facendolo sentire coinvolto. Potrai così notare se avrà fastidio o piacere ad affrontare certi argomenti. Lo sappiamo, sarebbe più facile chiedergli cosa ne pensa, ma a quell'età non amano sentirsi interrogati quindi devi usare un po' di strategia. 

Immaginiamo che ti stia chiedendo, cosa fare se dovesse (anche a mo' di sfida, è un adolescente non scordarlo) dire che se una donna non urla e scalcia non è violenza. Sono tanti i ragazzini ma anche uomini più adulti che non comprendono che molte donne durante l'abuso si paralizzano. A quel punto ti suggeriamo di non alzare la voce e scontrati ma di ribadire con fermezza la tua posizione e cambiare discorso. Nei giorni successivi però vai in libreria e acquista Consenso, possiamo parlarne? Un libro su scelte, mutuo accordo e volontà di Justin Hancock. Poi mettiglielo nel comodino e non accennare alla cosa. Siamo certi che lo leggerà e capirà che il consenso non è dire sì o no. Ma che scegliere è decidere con la propria testa e riconoscere l'incredibile poter che possiamo esprimere attraverso ogni nostra scelta. Dal gusto di una pizza al avere o no un rapporto intimo. Siamo certe che farai del tuo meglio, perché non è scontato il tuo timore e questa lettera ci dice quanto tu sia una madre assolutamente adeguata al suo difficile ruolo. 

Ogni settimana pubblichiamo le risposte della redazione di Milleunadonna alle vostre lettere. Per scriverci basta mandare una mail a redazionemilleunadonna@tiscali.com

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