Monica Setta denuncia: "Io, giornalista pagata meno dei colleghi uomini". Il gap salariale
La giornalista e conduttrice tv racconta la sua esperienza lavorativa sempre caratterizzata dal gap salariale tra uomini e donne
Spesso mi chiedo, da giornalista, perché noi donne dobbiamo sempre faticare il doppio o il triplo degli uomini e poi guadagnare anche meno? Sì, mi è successo nella vita nonostante abbia sempre avuto contratti nazionali collettivi di lavoro, soprattutto quello giornalistico. Ma mi è successo di guadagnare meno dei miei colleghi maschi. Mi è successo dovunque, in qualsiasi attività abbia intrapreso. Per arrivare ai livelli “maschili” avevo bisogno di lavorare tantissimo per dimostrare che ero brava.
Questo gap salariale è tuttora la grande tematica che affligge il lavoro femminile. Lavoro femminile già duramente colpito dalla pandemia di Covid, perché noi dobbiamo ricordare che l’occupazione femminile è stata quella più colpita nel momento pandemico. Quindi, già le donne vivono una condizione di fragilità e fanno meno carriera degli uomini. In più devono assolutamente alternare l’accudimento dei figli o dei genitori con l’attività lavorativa.
In questo momento noi abbiamo un empowerment femminile molto suggestivo e simbolicamente forte: da una parte la premier Giorgia Meloni e dall’altra la leader dell’opposizione, la segretaria del Pd Elly Schlein. Quindi una grande forza mediatica, ma la strada è ancora lunga e quindi forza giovani donne e anche donne mie coetanee, mettiamocela tutta. Ce la possiamo fare, perché il mio slogan è: le donne possono tutto.
Video intervista raccolta da Laura Rio