Io e mio marito Claudio lavoriamo spesso insieme: facciamo due professioni diverse, lui l’attore, io l’attrice e la scrittrice. Pur mantenendo le nostre individualità professionale, abbiamo inevitabili suggestioni artistiche con le quali ci contagiamo. A volte addirittura ci svegliamo di notte per raccontarci qualche progetto… Il nostro studio è condiviso per cui spesso ci confrontiamo. Abbiamo appena finito anche una tournée teatrale “Shakespeare 2.0 Lo stupro di Lucrezia” in cui abbiamo raccontato il dolore di una vittima di violenza, con l’adattamento alle storie che ho raccontato nella mia carriera professionale.
Siamo molto diversi ma uniti nelle battaglie e nei valori
Questo cosa significa? Che io e mio marito pur essendo molto diversi nelle piccole cose, poi nei principi e nelle battaglie siamo molto uniti e questo la reputo un’arma vincente per la coppia: noi facciamo il tifo l’una per l’altra, ci accompagniamo a vicenda sui set televisivi, se scrivo un libro gli mando i capitoli o glieli li leggo. Questo fidarsi e affidarsi reciprocamente è uno degli ingredienti del nostro amore: passa attraverso l’arte (suoniamo e cantiamo insieme), la cucina (è il luogo dove io e Claudio abbiamo suggellato il nostro amore) e anche attraverso la follia danzante della nostra famiglia. Questo grande caos con tutti i figli e il cane riusciamo a trasformarlo in una meravigliosa macchina che sforna amore.
L'umore di coppia passa attraverso la dieta di Claudio
Per esempio: l’umore di coppia passa attraverso il fatto che Claudio sia o meno a dieta per interpretare un ruolo sul set. Quando deve dimagrire gli preparo pranzi dietetici, quando è libero di mangiare allora esploriamo tanti cibi ed esplode anche la passione. Una volta un regista di un film che Claudio stata girando mi ha chiamato per supplicarmi di cucinare di meno. Gli ho risposto “ma come faccio? io curo anche un blog di cucina (“A Occhio e quanto basta”)…”. Poi quando Claudio non riusciva a dimagrire mi ha accusato che lo boicottavo… Insomma, mi sono dovuta anche inventare la parmigiana light per i suoi film…”
Testo raccolto da Laura Rio