“Il pezzo “Veleno” l’ho scritto mentre facevo le terapie contro il cancro (un linfoma di Hodgkin, un tumore maligno del sangue che ha scoperto durante il Covid). Un periodo molto difficile e io lo canto proprio perché per molti è ancora complicato parlarne, la gente si vergogna. Parlo a tutti, non solo alle donne.
Ci si guarda allo specchio e ci si trova senza capelli, senza sopracciglia, ci si gonfia, a livello psicologico è difficile. In più io mi sentivo in colpa anche perché ho costretto tutta la mia famiglia a chiudersi in casa: mi sono ammalata durante la seconda quarantena del Covid, quando si poteva un po' uscire, ma non potevo rischiare e così ho tolto un pezzo di adolescenza ai miei fratelli.
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Ho superato quel periodo grazie alla musica, che è stata la mia medicina, oltre ovviamente alla chemioterapia che mi ha salvato la vita. Non ho mai avuto paura di morire perché avevo troppo voglia di tornare a fare musica. Ero in una bolla, per me una parentesi: io dovevo fare sei mesi di chemio più uno per riprendermi, dovevo finire il prima e meglio possibile ed è andata così”.
Testo di Laura Rio