Lara Vacchino : “Una vita da pendolare inseguendo un sogno a forma di pallone”

Esterno alto o trequartista, classe 2004, dotata di una buona tecnica individuale e velocità in forza allo Spezia Women

di Mariano Ventrella

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Alla scoperta di Lara Vacchino, esterno alto o trequartista, classe 2004, dotata di una buona tecnica individuale e velocità in forza allo Spezia Women, compagine militante nel girone A di serie C, in prestito dal Genoa Women. Studentessa all’ultimo anno di una scuola privata in procinto di diplomarsi, usufruisce periodicamente di uscite anticipate per inseguire il sogno di diventare una calciatrice professionista, trascorrendo gran parte della settimana sui mezzi pubblici per spostarsi in vista degli allenamenti e delle gare di gioco.

Ciao Lara, per iniziare una breve descrizione della tua carriera

“Ho iniziato a tirare i primi calci ad un pallone, seguendo mio fratello più piccolo; ho cominciato il mio percorso con i maschietti per poi passare nel femminile nel Genoa women; ricordo con orgoglio le felici esperienze con la nazionale giovanile a Tirrenia, allorquando ho partecipato ad uno stage e ad un raduno; a seguire da questa stagione il trasferimento dalla Primavera dei grifoni alla prima squadra dello Spezia women”.

I motivi del tuo passaggio allo Spezia Women

“La circostanza di non poter essere inserita come fuori quota nella Primavera del Genoa mi ha portato a fare altre scelte; sapere di poter ritrovare nella squadra ligure il mister Roberto Morbioni ha fatto poi la differenza”.

Un giudizio sulla stagione in corso

“Siamo in un ottimo periodo di forma, reduci da dieci vittorie consecutive in campionato; all’inizio stagione ci abbiamo messo del tempo per ingranare ma adesso siamo in linea con quanto ci aspettavamo, essere tra le prime della classifica; l’ambiente è inoltre rassicurante e sereno, mi hanno integrata come se mi conoscessero da tanto tempo, ci sono i presupposti per rinnovare il prestito se le situazioni lo consentiranno a fine stagione”.

I tuoi ricordi più belli

“La mia presenza a 16 anni in serie C con il Genoa, gli allenamenti con la prima squadra rossoblù in serie B e le esperienze con le giovanili azzurre, restano ad oggi le emozioni più significative”.

La tua vita extrasportiva

“Frequento l’ultimo anno di scuola superiore ed usufruisco quasi ogni giorno dei permessi studio che mi consentono di anticipare l’uscita e prendere il treno per raggiungere il campo degli allenamenti; parto la mattina alle 8 e ritorno a casa la sera alle 20, trascorrendo 6 ore nei mezzi pubblici per gli spostamenti e 2 ore sui campi da gioco ma la passione è talmente alto che riesco a moltiplicare le energie, limitando la fatica, sognando di diventare un giorno una calciatrice professionista”.

17/05/2024
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