La virologa Ilaria Capua: 'Perché le mascherine sono come le creme solari e quali sono le migliori'
Una persona che è fragile, che ha il diabete o è immunodepresso è come chi ha la pelle chiarissima e si espone al sole
Nonostante se ne parli ormai da mesi, certe domande su come proteggersi dal covid sono ancora in piedi. “Quali sono le mascherine da mettere?”, ha chiesto Giovanni Floris alla virologa Ilaria Capua che per farsi capire ha fatto un paragone con le creme solari. 'Un irlandese dai capelli rossi non deve usare la stessa protezione di una persona dalle pelle scura', sottolinea l'esperta aggiungendo: 'Il primo ha bisogno di proteggersi di più, perché rischia di scottarsi. Gli diamo una crema con altissima protezione'.
Le mascherine migliori
'Quindi una persona che è fragile, che ha il diabete o è immunodepresso ha bisogno delle mascherine migliori, che sono le Ffp2 o Ffp3. Le mascherine chirurgiche o di stoffa sono una barriera ma come una crema protezione 20. Anche se sei scuro, sotto un sole forte, ti scotti', conclude Capua ospite di 'DiMartedì' su La7.
Non andrà via, dobbiamo conviverci
Qualche giorno prima, in collegamento streaming col festival 'L'eredità delle donne', Capua aveva detto: 'Il Covid non andrà via: è un virus che sta galoppando per endemizzarsi e quindi raggiungere il suo scopo, che è quello di infettare il più alto numero di persone possibili', per cui 'dobbiamo imparare a conviverci, e sappiamo conviverci', ma da questa crisi alla fine 'sono convinta che ne usciremo'. Ilaria Capua ha preso parte al festival fiorentino in qualità di direttrice dell'Emerging Pathogens Institute dell'Università della Florida. 'Il Covid - ha spiegato - ci ha mostrato la fragilità di tanti sistemi nei quali operiamo. E' un'emergenza sanitaria che ha ripercussioni molto gravi sul sistema sanitario, sulla salute, ma non solo: è uno stress test multiplo per le città, alcune città hanno sofferto enormemente e rischiano di soffrire ancora molto di nuovo; è uno stress test per il lavoro, è uno stress test per la nostra vita sociale'.